Cibi smart anche in ufficio, tramonto del brunch e storie di nuovi panini

03.02.2017

Mangiare sano (anche) sul posto di lavoro. E’ l’obiettivo alla base dell’accordo firmato tra la multinazionale Boston Consulting Group e la Fondazione IEO (Istituto Europeo di Oncologia), presentato ieri a Milano e volto a promuovere le linee guida del “Progetto Smartfood” - nato dal volume della giornalista scientifica Eliana Liotta - diffondendo le regole base per un’alimentazione consapevole e “preventiva”. “Ormai si è capito che alcuni alimenti si comportano come farmaci - ha spiegato l’autrice del volume - Sono 30 i supercibi, detti appunto Smartfood, che non vanno mai dimenticati a tavol" Tra questi anche arance rosse, radicchio e asparagi. (Libero) @ Brunch addio, torna in voga la tavola della nonna. Sul  Corriere della Sera Alessandra Dal Monte racconta il tramonto dei tavolini con il buffet, che tornano a fare spazio ai piatti tradizionali. Un’inversione di rotta particolarmente sentita tra le mura domestiche ma che non risparmia neppure i ristoranti, che sempre più spesso tornano a menu pensati per le domeniche in famiglia. “Tra risotti, arrosti e la voglia di rimanere a tavola più a lungo”. @ Da leggere. sul Giornale anche l’intervista a cura di Mimmo Di Marzio a Tatsuji Matsubara, chef del Ryukishin di Milano che presenta la sua prima trattoria “casalinga” nipponica e dice: “Basta sushi, vi racconto i veri piatti giapponesi”. @ E in tema di piatti casalinghi, si prepara a conquistare Bologna il nuovo format di Bottega Portici, il bistrot che da aprile rivisiterà i classici tortellini in brodo proponendoli in versione take-away nel bicchiere. Prima apertura nel capoluogo emiliano, poi anche a Roma e Milano. (Italia Oggi) @ Nuova avventura per Ciro Salvo, il pizzaiolo napoletano che tre anni fa diede avvio al fortunato locale 50 Kalò e che da qualche giorno dà lustro anche ai panini con 50 panino hamburger: affacciato su viale Gramsci, a pochi metri dalla celebre pizzeria, il nuovo locale offre 130 posti a sedere, cucina a vista e panini ispirati alle pizze a base di carni a filiera chiusa e prodotti biologici. (Corriere della Sera) 

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