Cibo etico e buoni pasto elettronici

E’ stata uccisa ad Asti Maria Luisa Fassi, tabaccaia e figlia dei fondatori del noto ristorante Gener Neuv. L’omicidio sabato mattina alle 7,45 nella tabaccheria in città. Ieri e oggi ne parlano tutti i quotidiani, mentre diventa certa l’ipotesi che non si sia trattato di una rapina finita male, quanto di un gesto premeditato da parte di uno squilibrato che ha inferto 25 coltellate. La ricorda su IlGolosario.it Paolo Massobrio, in un articolo postato stamane @ La produzione alimentare 2.0 sarà sociale e il suo successo dipenderà dalla capacità di creare nuove formule associative. Gli esempi più rappresentativi arrivano dal Perù, dove 7mila coltivatori di caffè lavorano la terra sequestrata ai narcotrafficanti, e da New York, dove 16mila soci gestiscono un mercato biologico con i prezzi migliori di tutta la città. E proprio questo tema sarà al centro del convegno “We not me: il cibo di tutti”, organizzato dalle Coop e in programma giovedì 9 luglio all’ Expo. (Repubblica) @ Aumenta il valore esentasse dei nuovi buoni pasto, passati da 5,29 a 7 euro, ma i limiti restano inflessibili. A qualche giorno dall’entrata in vigore del buono elettronico, i principali operatori del mercato hanno dichiarato di aver ricevuto un forte interesse da parte delle aziende ad adottarlo. Ma cosa cambierà rispetto a prima? Dal punto di vista legislativo nulla, ma trattandosi di ticket elettronici e non più cartacei, il loro utilizzo sarà completamente tracciato come accade per le carte di credito. (QN) @ Paissa, il celebre marchio torinese di eccellenze enogastronomiche, potrebbe presto riaprire o vendere all’asta caviale, salse e prosciutti prima della della scadenza. Il negozio, recentemente chiuso con l’accusa di bancarotta fraudolenta, ha ora in corso alcune trattative per mantenere in piedi l’attività, subordinate però alla copertura dei debiti da parte degli indagati. Intanto, il 16 luglio è fissata l’adunanza sei creditori, ma già prima le serrande potrebbero rialzarsi.