Da Bruges ad Abano Terme nel nome del cioccolato

Nella zona pedonale del centro di Abano Terme (Pd) si trova la prima ed unica vera cioccolateria artigianale belga del Veneto e forse di tutta Italia.

23.03.2016

Aperta nel 2008 da Johan De Jaeger, originario di Bruges, insieme con la moglie, si è subito distinta per la produzione di cioccolato secondo le ricette della scuola belga con ingredienti di altissima qualità e per l’ambiente accogliente che invita alla sosta (il caffè è quello del Caffè del Doge di Venezia e i croissant sono di stile francese). Qualcuno poi ricorderà il record da Guinness dei primati di De Jaeger nel 2012, per avere realizzato la stecca di cioccolato più lunga del mondo, ben 29 metri di bontà.

Oggi qui trovate una vastissima scelta di praline (sono più di 50!) al cioccolato fondente, al latte o bianco dai più svariati ripieni: la Brésilienne con crema di caffè, la Manon con crema di nocciola, la Fantasia con il pistacchio, l’Advocaat con il liquore...e poi il cioccolato monorigine Belcolade, con il fondente da Uganda, Repubblica Domenicana, Ecuador, Perù, Papua Nuova Guinea e Congo; quello al latte proveniente dal Costa Rica, Venezuela, Vanuatu ed il cioccolato bianco dalla Repubblica Domenicana.

Nel negozio con laboratorio a vista (via Busonera, 56 - tel. 340.9427928) si possono acquistare anche i tipici biscotti belgi come le Florentines (dolcetti di mandorle caramellate con cioccolato fondente e miele), i preparati per realizzare a casa la cioccolata in tazza e perfino le rinomate birre belghe. In questo periodo dell’anno si assiste poi al trionfo delle uova e dei soggetti pasquali di cioccolato (coniglietti, galline, pulcini, campane).

Imperdibili anche le creme spalmabili al cioccolato, alle mandorle e alle nocciole (con un 40% di mandorle e di nocciole) e la bontà della cioccolata in tazza che si può assaporare liscia o arricchita da frutta secca, spezie, liquori oltre alla panna montata e persino nella versione fredda!
Se poi capitate all’ora dell’aperitivo fanno anche lo Spritz.
Ma quello che ha colpito Paolo Massobrio è stato proprio l’assaggio di una trentina di praline, di ogni genere, dal cioccolato bianco a quello fondente: “In tutte ho trovato non solo l’equilibrio perfetto, ma anche la mano di una grande maestro chocolatier”.

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