Cioccolato mon amour, diete a domicilio e il miracolo delle chiocciole

03.04.2018

Cioccolato buono per il palato, ma anche per la salute. Recenti studi sul cacao pubblicati sulla rivista Frontiers in Nutrition confermano gli effetti positivi del cioccolato sulla nostra salute. Ma a patto che venga consumato in misura ragionevole poiché quello che mangiamo, spesso è unito a una certa (e rischiosa) quantità di zuccheri e grassi. Lo spiega Elena Meli sul Corriere della Sera di domenica, che elenca anche alcune curiosità sul cibo degli dei. Tra queste il fatto che in passato, proprio il cacao fosse utilizzato come moneta di scambio e la quantità minima di cacao che ogni prodotto deve avere per essere definito “cioccolato”, ovvero il 35%. @ Aumentano i casi di anoressia e bulimia tra gli adolescenti. Ad esserne colpite sono principalmente le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni, con segnali che vanno dal progressivo isolamento dagli amici all’abuso di acqua e tisane; dal freddo ingiustificato alle difficoltà di concentrazione. L’affondo di Maurizio Maria Fossati su QN di domenica. @ Anche il dietologo porta il cibo a domicilio. Cavalcando il successo del food delivery, anche i nutrizionisti si adeguano e sfruttano il potere delle app per portare anche a casa il cibo fatto su misura per ogni paziente. Tra i primi a proporla il nutrizionista dei Vip Marco Borges, che con la sua dieta dei 22 giorni ha stregato anche star come Beyoncé e Jay-Z. Ma in America sono già molte le aziende che propongono un servizio di dieta a domicilio: da Freshly, che consegna pasti equilibrati, a Habit, che prepara regimi alimentari personalizzati in base al dna. (Corriere della Sera di sabato) @ E dagli Usa arriva anche una notizia folle che riguarda il caffè. Un giudice dello stato della California ha deciso, come già avviene per i pacchetti di sigarette, che anche i produttori di caffè debbano informare i consumatori che la bevanda può causare il cancro. Nell’occhio del ciclone una sostanza tossica contenuta, seppur in minima parte, nella miscela: l’acrilammide. Alla base della sentenza una causa intentata dalla associazione no-profit Council for Education and Research on Toxics contro le catene americane che vendono caffè, che dovrebbero informare dipendenti e clienti che nei loro prodotti è presente la sostanza. (Libero di sabato) @ Da tutto il mondo a Cherasco per il “miracolo” delle chiocciole. E’ il titolo scelto da Repubblica per raccontare la storia di S’Agapò, l’azienda al confine tra Langhe e Roero che ha messo a punto una linea cosmetica che utilizza il siero delle lumache per produrre rimedi anti-età.

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