Claudio Cipressi è un vignaiolo che ha svolto un ruolo fondamentale nel valorizzare il potenziale enoico del Molise. Nella sua tenuta di San Felice del Molise, coltiva uve autoctone come tintilia, montepulciano, falanghina e trebbiano in regime biologico.
Nato nel 1966, Cipressi ha iniziato la sua carriera aprendo un emporio alimentare. L'incontro con l'agronomo Michele Tanno lo ha spinto a dedicarsi alla viticoltura, in particolare alla tintilia, un vitigno allora quasi sconosciuto. Così ha iniziato a ricercare piccoli vigneti di tintilia esistenti in zona e ha avviato microvinificazioni. Nel 1998 ha piantato i primi nuovi vigneti collaborando con università e regione per studiare il vitigno. Nel 2014 ha fondato la sua attuale azienda vitivinicola, che consta di 15 ettari di vigneti su terreni calcareo-argillosi, producendo tra le 35 e le 50 mila bottiglie all'anno.
La sua produzione comprende una dozzina di vini, tra cui 2 spumanti, un vino passito, una grappa di tintilia e olio extravergine di oliva.
Paolo Massobrio ha degustato tre etichette: il Trebbiano del Molise "Le Scoste" 2022, che è un bianco interessante per la sua evoluzione; il Tintilia del Molise Rosso "Tintilia 66" 2017 è un vino maturo e complesso, mentre il Tintilia del Molise Rosso "Macchiarossa" 2017 è “più complesso, nervoso, fin dal naso con profumi caldi, di pellame, mentre in bocca l'ampiezza e la pienezza sono percorsi da una spada acida che ci fa pensare a una futura evoluzione” – dice Massobrio.
I vini di Claudio Cipressi sono un esempio dell'eccellenza che si può raggiungere in questa terra.
San Felice del Molise (Cb)
c.da Montagna, 11/b
tel. 3351244859
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