Come conservare la spesa – il frigorifero e il congelatore

Utili consigli in tempo di coronavirus per riordinare la spesa nel frigorifero e nel congelatore

12.03.2020

Dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte delle nuove norme entrate in vigore per fronteggiare il contagio da coronavirus, molti italiani si sono precipitati nei supermercati per fare scorte, temendo di rimanere senza provviste. Questo pericolo – è stato più volte rimarcato – non esiste, poiché il rifornimento di merci sarà sempre garantito. Ma, dovendo limitare il più possibile le uscite di casa anche per fare la spesa, si acquisteranno maggiori quantità di prodotti, con il rischio di sprechi se non verranno conservati correttamente.
Per questo vogliamo darvi alcuni utili suggerimenti per riordinare la spesa, gestire il frigorifero e il congelatore.

La conservazione in frigorifero  

L’aria, il calore e la luce sono gli elementi da tenere in maggiore considerazione quando si conservano le derrate alimentari. Gli ingredienti più a rischio sono i surgelati, le carni e il pesce fresco, le uova (e le creme derivate) e i latticini.
Giunti a casa bisogna subito suddividere le varie derrate e porle in frigorifero, evitando di tenere la porta aperta per troppo tempo, perché l’aumento della temperatura può compromettere seriamente l’integrità di alcuni prodotti.
Se nella spesa ci sono surgelati bisogna metterli immediatamente in congelatore. Se però durante il tragitto dovessero essersi scongelati, non vanno assolutamente messi nel congelatore, ma posti in frigorifero in un recipiente e consumati nel giro di 24 ore.
Se nei sacchetti della frutta e della verdura si è formata della condensa, bisogna cambiarli per evitare un veloce deterioramento.
I pesci interi (branzini, trote, acciughe, orate, eccetera) vanno eviscerati nel giro di alcune ore dall’acquisto, possibilmente prima di porli in frigorifero. Una volta puliti, vanno lavati e asciugati e posti in un contenitore a chiusura ermetica avente una griglia sul fondo, in modo che eventuali liquidi non vadano a contatto con il pesce.
La carne va tolta dalla carta in cui è avvolta e posta in contenitori a chiusura ermetica per evitare che i liquidi emessi possano contaminare altri ingredienti. 
I formaggi freschi e semistagionati devono essere riposti in frigorifero. Quelli stagionati a pasta dura si possono anche tenere fuori frigo a una temperatura compresa tra 8 e 14 gradi in luogo asciutto e privo di polvere e di odori.
Gli alimenti cotti da porre in frigorifero vanno sempre chiusi in contenitori, in sacchetti o protetti da appositi involucri per alimenti, per evitare che eventuali batteri presenti sui cibi crudi li possano contaminare.

Per una corretta conservazione non bisogna mai ammassare troppi ingredienti sui vari ripiani del frigorifero in modo tale che ci sia una buona circolazione di aria.
La temperatura ideale del frigorifero è tra 0 e + 4.

La conservazione nel congelatore  

E ora un breve accenno relativo all’uso del congelatore.
Sulla confezione dei surgelati viene indicato per quanto tempo quel prodotto può essere conservato in freezer. Tutti i cibi vanno messi negli appositi sacchetti o in contenitori rigidi specifici indicando sempre il contenuto e la data.
Se si fanno congelare grosse quantità di alimenti bisogna aumentare il livello del freddo del congelatore che dovrebbe sempre essere – 18°C, affinché gli alimenti congelino velocemente e non facciano diminuire la temperatura di alimenti già presenti nel congelatore.
Gli alimenti scongelati devono essere cucinati entro 24 ore dallo scongelamento e se per qualche motivo ciò non è possibile, non vanno assolutamente ricongelati, ma buttati.
I prodotti di piccole dimensioni come asparagi, piselli, gnocchi, agnolotti non vanno scongelati prima di cuocerli. Vanno invece scongelate le carni e i pesci (sia a fette che a grossi pezzi) o i prodotti di grandi dimensioni.

Quindi, seguendo qualche semplice accortezza il cibo si può conservare con facilità mangiando in sicurezza ed evitando sprechi.

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