Come il cibo può cambiare il genius loci, vati per un cocktail

08.06.2016

Può una farina, un chicco di grano, cambiare il genius loci?”. Se lo chiede Paolo Massobrio, che su Avvenire di stamane risponde positivamente citando alcuni esempi di come realtà dedicate al gusto siano state in grado di cambiare anche la vita sociale delle rispettive comunità. “La verità - scrive - è che stiamo assistendo a una lenta rivoluzione di cui ancora non ci si accorge (…) Ma il problema è che il mondo cambia, e anche il ristorante importante o l’ultima delle trattorie devono mettersi in gioco. Pena il parlare un linguaggio che non è più attuale. (…) E anche le associazioni di categoria potrebbero cambiare: guardando al futuro anziché al mantenimento del presente, che rischia di diventare un residuo”. (Avvenire) @ A Milano il cocktail si paga recitando a memoria una poesia. E’ quanto promesso da “Reciti una poesia? Cocktail sia” l’iniziativa ideata dall’Interior Design Cafè di Milano che venerdì 10 giugno “ubriacherà di cultura” i suoi clienti con la presentazione del libro di Cosimo numera “La Notte Fiuta l’Alba”. Chi lo vorrà, potrà improvvisarsi vate per recitare una poesia a scelta ed ottenere in cambio uno “Zet-TO”, il cocktail simbolo della carriera dell’autore a base di vermouth Carpano Antica Formula, fetta di limone, cedrata, zenzero e una spruzzata di pepe di Timmur. (Libero) @ “Abbiamo girato nell’immaginifica Tenuta La Colombara di Castell’Apertole di Livorno Ferraris; abbiamo raccontato dei fantasiosi italiani che a Villanova Biellese allevano struzzi; abbiamo visto stagionare su monumentali scansie decine di migliaia di forme di Grana Padano. Ma attenzione non ho rifatto per il grande schermo Melaverde”. A parlare è Edoardo Raspelli, che su La Stampa racconta il   lungometraggio sul made in Italy di cui è protagonista, che a ottobre arriverà nei cinema italiani”. (La Stampa)

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