Il mese di luglio che si sta per inaugurare è assai frenetico per i nostri 90 collaboratori sparsi un po’ ovunque o in procinto di andare in vacanza e quindi provare i locali nelle principali località turistiche.
Per questo segnaleremo alcune anticipazioni che appariranno sulla guida IlGolosario Ristoranti 2025, ma che già troverete sull’imperdibile APP IlGolosario Totale.
Ecco il nostro viaggio fra Bergamo e Cuneo, in questa prima tranche.
La Dispensa Franciacorta è un’osteria moderna che promuove i piatti del territorio bresciano. L’esperienza è decisamente immersiva grazie a un ambiente informale, creato ad hoc con decine di bottiglie alle pareti, capaci di creare un’atmosfera quasi ovattata. L’obiettivo del titolare Daniele Merola è quello di far sentire l’ospite come a casa propria. Notevole la selezione di salumi e la carta dei formaggi.
Tra gli antipasti segnaliamo la tartare di Fassona affumicata al pino mugo, millefoglie di patate e uova di pesci di lago e gel di Franciacorta. Come primo il risotto Carnaroli invecchiato al basilico, tartare di salmerino con le sue uova e salsa al Franciacorta, mentre fra i secondi il galletto bio alla brace, cotto sotto le pietre del lago d’Iseo, patate al burro cafè de Paris e salsa diavola. (Giorgio Lazzari)
fraz. torbiato - via principe umberto, 23 - tel. 0307450757
Il Baretto di San Vigilio è uno dei posti più accoglienti e romantici di Bergamo. Situato sull’omonimo colle, gode di un’ottima esposizione, tanto che i tavoli disposti sulla terrazza all’aperto vengono utilizzati durante tutto l’anno. Beppe Acquaroli con la sua famiglia e uno staff professionale offre piatti della cucina tipica, affiancati a preparazioni moderne.
Pescando dal menu segnaliamo tra gli antipasti la polenta e pica sö in ricordo dei nonni, burro e acciughe del Cantabrico; come primo i casonsèi fatti a mano al burro e Formai de Mut, mentre fra i secondi il baccalà mantecato con polenta e tartufo nero, oppure il manzo all’olio con polenta bergamasca. L’esperienza si conclude con uno dei dolci fatti in casa come il nuovo tiramisù del Baretto con cuore di gelato fiordilatte. (Giorgio Lazzari)
via al castello, 1 - tel. 035253191
Più di 90 anni di impegno e dedizione al cliente rappresentano un vero record per l’attività storica di San Pellegrino, nata nel 1934 e cresciuta grazie alla genialità di Luigi Milesi. All’attività di ristorazione si affianca l’accoglienza e la pasticceria, conosciuta ben oltre i confini provinciali grazie ai biscotti del Bigio. La sala del locale è molto ampia e accogliente con servizio accurato.
Tra i piatti consigliamo il petto d’anatra marinato, maionese all’uovo cotto, agretti e pane croccante; tra i primi il risottino al verde d’asparago, liquirizia e mandorle tostate, oppure gli gnocchi di pane e spinaci, salsa di crostacei, zafferano e gambero crudo. L’esperienza gourmand prosegue con i secondi: notevoli i ribs di maiale alla bergamasca cotti a bassa temperatura con polenta fritta, oppure il controfiletto di cervo alla camomilla, purea di patate arrosto alla nocciola e salsa all’amaro San Pellegrino. Per concludere non si può rinunciare a uno dei dolci della casa, come torta di cioccolato e pere con gelato alla noce. (Giorgio Lazzari)
via Papa Giovanni XXIII, 56 - tel. 034521058
Cucina rigorosamente espressa e cura dei dettagli sono un connubio vincente al ristorante Posta di Sant’Omobono Terme, grazie alla professionalità di Petronilla e Luisa Frosio. Il locale, recentemente rinnovato sia nelle sale interne che nel dehors, accoglie i clienti nell’originario bar, ancora operativo, che conduce subito ai tavoli. Nella sala principale c’è un enorme camino a vista perfettamente funzionante nei mesi più freddi, mentre per l’estate al piano superiore è disponibile una terrazza dove godersi la frescura.
Sfogliando il menu, consigliamo i fiori di zucchine ripieni di branzino e salsa bianca, i ravioli di faraona, salsa del suo arrosto e crema di piselli, mentre come secondo il petto d’anatra e pesca al Porto oppure il coniglio e polpette di coniglio, polenta taragna e chips di patate. Come dessert, in base alla stagione, sono disponibili le crespelle di farina di castagne ripiene al mascarpone e salsa all’arancia, oppure la spuma di zabaione, briciole di torta sbrisolona con gelato al marzapane. (Giorgio Lazzari)
via Vittorio Veneto, 169 - tel. 035851134
Lasciati conquistare dall'atmosfera conviviale di questa osteria, dove il tempo sembra essersi fermato. Il servizio è spigliato e cordiale, pronto a farti sentire a casa. La vera protagonista è la cucina piemontese, con i suoi piatti schietti e ricchi di sapore. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, vengono preparate con ingredienti freschi e di stagione.
Tra i piatti da non perdere, la carne cruda di Fassone, le acciughe al verde, i tajarin al ragù, il pollo alla cacciatora e il bonet, il tipico dolce piemontese. Un plus? Il rapporto qualità/prezzo è decisamente invitante (Flavio Boraso)
via macrino, 8 - tel. 3337124121
Tra le mura semplici e accoglienti de Losteria la tradizione culinaria della Lomellina prende vita. Il giovane Chef Mirko porta in tavola i sapori genuini del territorio, reinterpretando i piatti tipici con un tocco di creatività. Protagonisti indiscussi del menu sono il riso e l'oca, ingredienti simbolo della Lomellina, proposti in diverse varianti. Non mancano poi proposte di cacciagione, come cervo, capriolo e cinghiale, e specialità a base di pesce di fiume.
Tra le specialità da non perdere, il vitello tonnato alla maniera della casa, i ravioli di capriolo, il filetto di cervo con cipollotti al forno e la crostata di mele fatta in casa. A completare l'esperienza gastronomica, un'ampia selezione di vini locali, scelti con cura per esaltare i sapori dei piatti. (Gigi Camana)
piazza silvabella, 39 - tel. 0384968002
Nel cuore di Alba, il ristorante Acquasale offre un connubio unico tra la cucina campana e quella piemontese di Langhe e Roero. L'utilizzo di materie prime mediterranee come olio extravergine d'oliva, pesce azzurro e pasta di grano duro e tenero crea un'esperienza gastronomica ricca di sapori e profumi.
Tra i piatti da non perdere: Acquasale (biscotti di pane semi integrale con pomodorini e olio d'oliva, un antipasto semplice e gustoso); cavatielli tradizionali, un primo piatto tipico della Campania; parmigiana e alici imbuttunate. Al dessert il cannolo cilentano, un dolce tipico della Campania, con ricotta fresca e canditi, per concludere il pasto in dolcezza. (Massimo Rattalino)
via general govone, 7 - tel. 0173470714
Un locale che unisce la bellezza alla bontà: situato nella suggestiva piazza antistante il Castello dei Principi d'Acaja, il ristorante offre un'atmosfera unica, con la possibilità di cenare all'aperto sulla terrazza durante la stagione estiva. La vera protagonista del menu è la carne, proveniente da un allevamento gestito direttamente dai proprietari del locale.
Potrete gustare arrosticini di agnello di Langa, ravioli di bue burro e timo, e l'immancabile ossobuco dorato. Si chiude in bellezza con il tiramisù in sfera, una deliziosa reinterpretazione del classico dolce italiano. (Massimo Rattalino)
via lancimano, 2 - tel. 0172634794
Locale avveniristico su due piani, in posizione panoramica, inaugurato a maggio del 2023 e guidato dalla giovane chef pugliese Carmela Straniero con varie esperienze in locali stellati. Sicuramente il percorso è in salita, ma alcuni piatti già evidenziano il carattere e le sue capacità. Possibilità di pranzare nel pomeriggio con taglieri di salumi e formaggio o con il tris della tradizione (battuta di fassona, tonno di coniglio, vitello tonnato).
Tra gli altri piatti da segnalare il baccalà mantecato con chips di polenta; i calamari, caciocavallo e cozze; le piramidi di faraona con salsa bernese ed aceto al lampone; i tajarin al ragù di salsiccia di Verduno; il petto d’anatra con rapa rossa e terra di porcini; le costine e agnello curry e cocco. Agrumi, ricotta e mandorla come dolce conclusione. (Massimo Rattalino)
loc. castagni, 60 - tel. 3277005318
Dalla nostra ultima visita la cucina dell’Argaj è sicuramente cresciuta con piatti semplici, con l’aggiunta di pochi ma ricercati ingredienti, utilizzando materie prime di qualità. Nella splendida cornice della terrazza con vista sui vigneti di La Morra, l'Argaj propone un'esperienza gastronomica unica. Al piano inferiore, una piccola sala intima e raccolta accoglie gli ospiti per occasioni speciali. Qui, tra bottiglie rare e magnum da collezione, è possibile vivere un'esperienza gastronomica davvero esclusiva.
Tra le proposte da non perdere: anguilla laccata al mosto cotto, zucca e amaranto soffiato; merluzzo, prezzemolo, acciughe, capperi e crumble di pane all’aceto; bottoni di foie gras, nduja e riduzione di peperoni di Carmagnola; gnocchi di pane, ragù di animelle e cima di rapa; germano reale, crema di mais, cavolo nero e rapa fermentata e marinata; maialino da latte e salsa barbeque ai fichi. Dolce conclusione con cannolo di fichi, ricotta di pecora, cioccolato, mandorle, capperi e sorbetto all'arancia: un dessert fresco e aromatico che regala un'esplosione di sapori. (Massimo Rattalino)
via alba-monforte, 114 - tel. 017362882
Tra i vigneti e noccioleti che circondano Monforte d'Alba, sulla strada per Dogliani, sorge un casale ristrutturato con un ristorante semplice e accogliente, con un dehors perfetto per la stagione estiva. Qui vi attende una bella esperienza gastronomica con utilizzo di ricercate materie prime del territorio sapientemente portate in tavola.
Assolutamente da provare la lingua arrostita, melanzane e uvetta, rubra; la scaloppa di foie gras, fave candite, chutney di mela e pane all’uvetta; Langhe e Monferrato in pasta al tovagliolo; il risotto al raschera, ragù di anatra e tartufo nero; le cervella di vitella fritta e semolino dolce; il sottofiletto di puledro e briciole di pane; il budino alla nocciola, mou, gelatina al Barolo chinato e pasta di meliga. Sfoglia alla chantilly e cioccolato fondente, komquat canditi. (Massimo Rattalino)
loc. san sebastiano, 52 - tel. 017378568