Il Consorzio del Pecorino Romano lancia la sua crociata contro l’Italian sounding insieme ad altre Dop (Gorgonzola, Grana Padano e Mozzarella di bufala campana) interessate a combattere la pratica di imitare prodotti utilizzando nomi, immagini o il tricolore in modo da sfruttare l’appeal italiano nell’agroalimentare.
E per farlo, sceglie l'Expo di Dubai, insieme al ministro degli esteri Luigi Di Maio, in visita alla grande fiera del Golfo, e alla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Valentina Vezzali. La Afidop, l’associazione dei formaggi italiani, con la rappresentanza dei 4 Consorzi di tutela, era presente negli scorsi giorni a M-Eating Italy-Fine Dining Restaurant, uno spazio dedicato alle eccellenze italiane. I sei mesi dell’Esposizione universale nel Paese arabo sono per il Pecorino romano una potente occasione per sfruttare l’onda: «Nei primi 6 mesi di quest’anno l’export è cresciuto del 15% – dice Maoddi, che è anche vicepresidente Afidop – a dimostrazione del crescente interesse per il prodotto, che proprio per questo va ancora di più protetto, tutelato e valorizzato. L’Expo di Dubai è una vetrina eccezionale per i nostri prodotti, c’è un mercato in forte espansione e che dimostra crescente interesse per il mondo dei formaggi. Il Pecorino romano rappresenta oltre l’80% dei volumi rispetto al totale dei pecorini Dop italiani, con più di 12mila aziende in tutta la zona d’origine».
Maoddi ricorda cosa il Consorzio porta a Dubai: «Tradizione, innovazione, un sapore unico e apprezzato in tutto il mondo, capace di andare incontro alle esigenze di ogni palato e di tutti i consumatori, valore aggiunto degli aperitivi e irrinunciabile ingrediente nelle ricette più famose della cucina italiana. Prodotti esclusivi e dalla altissima qualità, rigorosamente Made in Italy. In una parola, inimitabili», anche se qualcuno ci prova.
I visitatori di Expo Dubai potranno prendere parte alle giornate di promozione Afidop che uniranno degustazioni in purezza a veri e propri show cooking; e il 14-15 febbraio è previsto un focus proprio sul Pecorino romano Dop.
Fonte: La Nuova Sardegna
Foto: www.pecorinoromano.com