Consumi di pasta, merendine ricche di fibre e nuove etichette per il vino in UK

19.05.2021

I consumi di pasta tornano ai livelli pre-Covid ed è stop per le scorte da tenere in casa. I mercati della pasta e del grano hanno intrapreso la via della normalizzazione, con una produzione e un trend di consumi che al momento risultano in linea con i dati del 2019. Quanto alle scelte di acquisto, sembra proseguire l’attenzione dei consumatori verso prodotti di qualità e per la pasta 100% made in Italy. Sono i dati emersi in occasione del Durum Days 2021, evento che ogni anno riusnisce gli attori della filiera per fare il punto sulle previsioni della campagna. (Corriere della Sera) @ Dalle nozze tra Calabria e Trentino nasce “Abbracciata”, l’aranciata solidale nata da un progetto della "Comunità frizzante” che parte dalla Vallagrina e arriva fino ai braccianti di Sos Rosarno per produrre piccole eccellenze eliminando gli sprechi e lo sfruttamento. L’approfondimento di Luca Martinelli su ilGusto.it. @ Da leggere è poi la storia di Maurizio Gozzellino, il “papà” del celebre Crodino che a Crodo, nel Verbano, ha dato vita all’analcolico biondo ottenendo in cambio la cittadinanza onoraria. Originario di Saluzzo, su La Stampa di Cuneo ricorda il periodo trascorso in città, le strade del centro storico e l’osteria “I tre scalini” che fu gestita dai genitori in piazzetta San Nicola. “Così - spiega - ho trovato quel mix perfetto intercettando il gusto degli italiani”. @ Merendine? Piacciono quelle ricche di fibre. Il 23% del totale delle merendine italiane è “rich-in” ovvero con più frutta, farine integrali, semi, fibre e cereali, con un rapporto percentuale raddoppiato in 10 anni. A dirlo è Unione Italiana Food, in un contesto che vede i prodotti ricchi di ingredienti benefici come una delle principali tendenze che stanno riguardando il mercato alimentare italiano. Oggi infatti, oltre 2 merendine su 10 presenti sul mercato sono “rich-in” e questo rapporto ha segnato il +107% nell’ultimo decennio. (Italia Oggi) @ Il vino in UK cambia etichetta. L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha aggravato sensibilmente gli adempimenti e gli oneri per gli operatori del vino che importano in Gran Bretagna. Dal 1° ottobre 2022 cambierà infatti anche l’etichettatura del vino importato e commercializzato, che dovrà indicare il nome e l’indirizzo di un importatore o imbottigliatore che opera in Inghilterra, Galles o Scozia. L’etichetta dovrà inoltre contenere alcune informazioni obbligatorie, come l’identificazione del lotto cui appartiene il prodotto, il numero di unità di bevande alcoliche o alcool e l’indicazione di eventuali allergeni presenti nel vino. (Italia Oggi) @ Da Cocconato alla Toscana “veleggiando” in mare e  nelle vigne. Su La Stampa si parla dei fratelli Edoardo e Vanni Pavesio, i fratelli dell’omonima cantina di Cocconato che si dividono tra sport e vino facendo arrivare il loro “Poggio ridente” sulle tavole di tutto il mondo.

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