Cenare sul molo del Porto Vecchio

Con la cucina superba e creativa di Claudio Villella

21.07.2024

Il mio viaggio continua con lo chef Claudio Villella, che ha intrapreso l’attività di cuoco sin da giovane. Una volta mi raccontò che la sua passione è nata nella biblioteca comunale del paese natìo, Motta Santa Lucia (Cz), dove giocando da bambino gli capitò in mano un Ricettario di cucina francese e subito si innamorò di quella figura sulla copertina: “Uno chef con il cappello lungo e l’aria importante e fiera”.
Dopo aver peregrinato fuori dalla Calabria fino al 2003 in ristoranti di alto livello (es. a Torino e Porto Cervo), ritorna per l’amore verso il territorio inculcato dai genitori: la famiglia, oltre a trasmettergli sani valori, gli ha tramandato l’attaccamento per la Calabria le sue prelibatezze. Ha partecipato anche a show cooking in alcune edizioni di Golosaria!

Oggi è alla guida dei percorsi gastronomici del Ristorante Porto Vecchio, dove assieme ad Anna Riga seleziona prodotti locali di qualità perché la sua filosofia da almeno vent’anni è quella di far conoscere le ghiottonerie, o “meraviglie” come le chiama lui, del territorio calabrese.

La sua cucina piace perché punta a sapori calibrati con piatti creativi e territoriali allo stesso tempo, il suo talento regala più di una soddisfazione. Professionalità ed estro su qualunque proposta indistintamente tra riso e pasta, carne e pesce!
Io penso che uno chef debba svolgere il proprio lavoro sperimentando diversi metodi di cottura, accostamenti e dare il meglio di sé cuocendo qualunque cibo: in altre parole non deve essere specialista in un solo piatto. Questa è anche la convinzione di chef Villella che un giorno affermò: “Sempre in ogni situazione deve emergere la tempra del cuoco”.

E ora veniamo alla descrizione del mio menu degustazione.
Claudio ha dipinto sensazioni nelle sue pietanze con molta attenzione verso la genuinità, la cura ai fornelli e la presentazione del piatto. È appena il caso di aggiungere che mi ha illustrato al tavolo ogni portata con dovizia di particolari.
Antipasti da sballare: seppia marinata con caviale e torroncino di Reggio Calabria e scampo crudo nocciola di cardinale, limone di Rocca Imperiale e liquirizia (vedi foto sopra); moscardino in oliocottura, su cremoso di porri, mango in agrodolce, olive nere infornate croccanti;
baccalà CBT nella sua maionese spuma di peperone crumble di capperi.
Fra i primi, ottimi lo scialatello in salsa di gambero bianco con crumble di mandorle e burrata
e le mezze maniche allo scoglio con salsa verde e burro.
Secondo gustosissimo: cernia alla griglia su crosta di sale, melanzana grigliata all’arancia, marmellata di limone.
Dolce sfizioso: Stecco cocco lime e caramello.

Il ristorante Porto Vecchio è nel “cuore della storica marineria crotonese”, come ha osservato una mia amica che mi accompagna nelle “scorribande di gusto”: un “ambiente che parla di mare ma non eccessivo, colori pastello e illuminazione ben congeniata”.
Elegante all’interno, all’aperto (al di là della strada, il molo con le barche, i tavoli sono semplici come nei migliori posti balneari).

Ristorante Porto Vecchio

via Molo Porto Vecchio
Crotone (KR)
Tel. 3465052402

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