Cucina Pop alla conquista del mondo e rapporto tra cibo e natura

20.02.2017

Noi italiani abbiamo questa capacità di mettere insieme imprenditoria e artisticità. Abbiamo un’idea diversa, fatta di qualità del cibo, etica e benessere della persona”. A parlare è Davide Oldani, il pluripremiato chef di Cornaredo che alla vigilia di due nuove aperture, a Singapore e Manila, si confida sul Giornale ad Andrea Cuomo. E dice: “All’estero mi piace adattarmi ai prodotti locali, nelle Filippine ad esempio ce ne sono di buonissimi. Ma resto fedele alla mia idea di facilità”. @ E a proposito di interviste, da leggere anche quella a Norbert Niederkofler, l’ “eco-chef” del St.Hubertus di San Cassiano che su La Stampa spiega il suo rapporto con la natura: “In cucina e sulla pista da sci ci vuole rispetto. Per le materie prime e per le persone che lavorano con te; rispetto per limiti e per le regole, ma anche per i materiali intesi come attrezzatura". @ Un parallelismo, quello tra cibo e natura, valorizzato anche a Milano, che ha assistito a un vero e proprio boom di locali salutisti. Lo spiega Laura Vincenti, che sul Corriere della Sera presenta alcuni indirizzi che promettono di far stare bene, tra succhi di frutta e verdura e nuove zuppe “miracolose”. Dal Mantra Raw Vegan di via Panfilo Castaldi, al Babasucco fino al Fluid Fresh Food di via San Giovanni sul Muro. @ E infine una nuova sosta per Enzo e Paolo Vizzari, che su Espresso recensiscono i piatti “rock” del ristorante romano Glass di Christina Bowermann, mentre per Altre Tavole segnalano il Fuoco Matto di Firenze e il Mimì alla Ferrovia di Napoli.

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