A Golosaria ha fatto il suo debutto IlGolosarioRistoranti - GattiMassobrio 2022. La nuova edizione della guida che come nessun’altra fotografa la ristorazione italiana in tutte le sue migliori espressioni. Nel racconto di Milano, la grande città che più di tutte ha sofferto i mesi di pandemia, ma che dopo l’estate sta vivendo una promettente ripartenza. Tra gli indirizzi valorizzati, winebar, pizzerie, trattorie e trattorie di lusso, locali polifunzionali e ristoranti. Alle porte del capoluogo lombardo, anche alcuni agriturismo dall’offerta gustosa a prezzi per tutte le tasche. Ma all’ombra della Madonnina o nell’hinterland, esistono ancora le osterie di una volta? Tra le poche, ma più che mai “benedette”, insegne che tengono alta la tradizione della vera osteria milanese, Da Martino, meta non per “gastrofighetti”, ma per “ghiottoni” e “gottari” di razza, che da quest’anno si fregia del nostro prestigioso “faccino radioso”. Se ne sta, secondo noi non a caso, a due passi da quella Chiesa di Sant’Antonio, che con la sua statua del Santo sul campanile, resiste tra le decine di grattacieli che le son cresciuti intorno. Due realtà, che a distanza di poche centinaia di metri l’una dall’altra, sembrano fare di quel tratto di via Farini, un luogo di memoria di quella “Milàn col coeur in man”, che, anima vera della città, sembra lottare strenuamente per indicare la via anche alla “Nuova Milano”, rappresentata, da una parte, dalla zona business che ha il suo simbolo nello skyline di Porta Nuova, e dall’altra, dal quartiere che ha il suo cuore in via Paolo Sarpi, conosciuto come la Chinatown milanese.
A dire che di luogo di “resistenza gastronomica” si tratta, l’insegna, piacevolmente naif, che campeggia con la scritta “da Martino” in nero su sfondo bianco e un profilo rosso, e la data di fondazione, “dal 1950”.
Via Carlo Farini, 8
Milano
tel. 02 655 4974