Il turismo delle radici, quello che porta nipoti e pronipoti di emigrati italiani a visitare i paesi d’origine, è già una realtà a Montiglio Monferrato. Negli scorsi giorni è arrivato dal Cile con tutta la sua famiglia l’avvocato Umberto Montiglio Valenzuela, il quale non è riuscito a ricostruire con esattezza la storia dei suoi antenati monferrini, ma porta un cognome che non lascia molti margini di dubbio. Dopo aver contattato il Comune per avere informazioni e mantenendo costanti rapporti con la comunità locale, Umberto Montiglio è partito da Oltreoceano ed è stato accolto a Montiglio Monferrato da Piercarlo Negro, Presidente del Consiglio Comunale e anche Presidente della Pro loco che, insieme con gli altri Circoli montigliesi, anche quest’anno sta predisponendo il programma di “Golosaria tra i castelli del Monferrato” ( 6 e 7 maggio).
Arrivato di venerdì, giorno di mercato a Montiglio, l’avvocato Montiglio ha potuto usufruire del bus navetta mercatale, quello che ogni venerdì passa fra le frazioni di Montiglio per portare le persone al mercato del capoluogo, e vedere così tutto il territorio. Ha visitato poi la pieve di San Lorenzo, gioiello romanico del “paese delle meridiane”, di cui è Sindaco Dimitri Tasso. Il soggiorno dell’avvocato e della sua famiglia si è protratto per alcuni giorni in un B&B di Montiglio. E non è questo il primo caso di un residente all’estero che, portando il cognome corrispondente al paese, arriva a Montiglio alla ricerca dei luoghi da cui partirono i suoi antenati. “A tutti i cittadini di Montiglio chiedo di aprire i loro cassetti della memoria per individuare testimonianze di parenti emigrati: questo sarebbe molto utile per ricostruire i flussi migratori della nostra storia e attivare contatti”, commenta Piercarlo Negro. Un invito che già in occasione di Golosaria potrebbe tradursi in iniziative volte a valorizzare Montiglio Monferrato in chiave di turismo delle radici.