Oggi su ilGusto.it Paolo Massobrio ci porta fra le colline dell’Astigiano e il Roero, dove nel 2002 nasce la doc Cisterna.
Qui viene a conoscenza della Tenuta agricola Laramè, soprannome piemontese della famiglia Povero. Da oltre 50 ettari, con una coltivazione a regime biologico, ottengono la maggior parte della produzione vitivinicola della loro attività. Ecco quindi il Santa Lucrezia d’Asti Superiore 2019, con un particolare naso aromatico di viola e lavanda.
Perfetto invece come vino d’aperitivo, fresco e con profumi di albicocca e frutta esotica, è il Terre del Sindic Langhe Favorita 2022.
Ma a colpire Massobrio è soprattutto il Roero Arneis Metodo Classico Pas Dosé “Fippiane” 2019, “ha un colore paglierino tendente all’oro, con una sapidità che si percepisce al naso e si riconferma in bocca, con una bolla delicata”.
Cascina Vèngore è invece il fiero progetto della quarta generazione della famiglia Povero: Lucrezia e le sorelle Maurizia e Letizia coltivano su 26 ettari in una zona che oggi è una riserva faunistica, a partire da vitigni autoctoni di nebbiolo, barbera e arneis. Da qui si ottengono prodotti che richiamano la natura della zona: Massobrio segnala in particolare il Terre Alfieri Arneis “Sanromè” 2022, “dal naso molto piacevole con le sue note di tiglio e leggermente aromatiche”. Il Terre Alfieri Nebbiolo “Belgardo” 2020 invece al naso è più intenso con un’elegante nota balsamica, e un che di china.
Tra acidità e dolcezza si assapora invece la Barbera d'Asti “Campolungo” 2022 con una fragola netta, accompagnata da sentori balsamici, e in bocca c'è l'acidità che ci si aspetterebbe.
Una selezione di vini da conoscere, fedeli ad una tradizione di famiglia che continua a stupire e a perfezionarsi negli anni.
Cisterna d’Asti (AT)
via Mattutina, 6 - Frazione San Matteo
tel. 0141979258
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