Il 15 aprile 2024 si è svolta Experiencing Firriato in Verona, un evento organizzato da Firriato in occasione del Vinitaly, che arriva alla sua seconda edizione ed è già diventato un appuntamento imperdibile per gli addetti ai lavori.
L'ambientazione è stata la suggestiva cornice settecentesca di
Palazzo Verità Poeta, una dimora patrizia del XVIII secolo situata a due passi dall'Arena di Verona.
"Experencing Firriato in Verona" è stata una vera e propria festa del gusto durante la settimana del Vinitaly 2024, tanto da essere anche chiamata amichevolmente “Firritaly” tra gli addetti ai lavori vista l’ampiezza di gamma dei vini e il grande successo dichiarato da chi ha avuto l’opportunità di ricevere il prestigioso invito.
Ad arricchire l’esperienza, gli
show cooking di Andrea Macca, giovane e intraprendente executive chef originario di Carlentini (alle pendici dei monti Iblei), combinati a un tocco di raffinatezza grazie alla speciale partecipazione del
caviale italiano di Adamas
e la prestigiosa presenza degli
champagne della maison Taittinger
in una inusuale ma accattivante sinergia con gli
spumanti metodo classico etnei della linea
Gaudensius, che non solo reggono il confronto, ma anzi si stabiliscono come partner d’eccezione.
Durante il percorso di degustazione dei vini di Firriato, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di esplorare l'intera gamma di produzioni siciliane, dalle colline dell'agro di Trapani all'isola di Favignana, fino al vulcano attivo più alto d'Europa, l’Etna.
L'evento ha riservato sorprese e novità, come l'
anteprima ufficiale del nuovo Charme Cleri (IGT Terre Siciliane) che narra con intensità l'affascinante storia dei profumi e dei sapori della Sicilia, culminando in un risultato di equilibrio perfetto che si distingue per la sua intensità. Ottenuto da uve chardonnay, moscato bianco e carricante etneo, provenienti dai vigneti della tenuta di Podere Giudeo nella suggestiva Val di Mazara, nell'agro di Trapani, questo vino incarna l'anima autentica della Sicilia occidentale.
Ritorna inoltre l’innovativo “
wine-hacking” per il
Signum Aetnae 2015, il rosso "pre-fillossera" Etna doc riserva, caratterizzato da un sofisticato sistema di validazione e anti-contraffazione, che permette la validazione dell’originalità della bottiglia a distanza di anni, la scrittura in
blockchain della tracciabilità del vino con possibilità di acquisto di un NFT (sia a garanzia di prestigio e autenticità per il consumatore sia a tutela della biodiversità, dato che ad essa vengono destinati i proventi di questa iniziativa) e la partecipazione alla community Signum, uno spazio dedicato ai collezionisti con servizi esclusivi.
Di notevole livello è stata anche la presentazione della
nuova annata del Gaudensius vintage riserva 2013, invecchiato per oltre 120 mesi sui lieviti, tra le gemme più preziose dell’Etna DOC spumante. Le uve utilizzate per questo spumante provengono da vigneti situati sul versante nord dell’Etna, una zona caratterizzata da un terroir unico che contribuisce in modo significativo alla complessità e all’unicità del vino. Il lungo periodo di maturazione all’interno del caveaux di Cavanera Etnea, a una temperatura costante di 11-12 gradi, in condizioni di buio e silenzio, conferisce al vino una struttura e una ricchezza straordinarie: più che uno spumante, un’opera d’arte enologica che incanta i sensi con la sua eleganza e complessità.
Passeggiando tra le meravigliose sale di Palazzo Verità Poeta, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di degustare l'
intera linea Firriato, distribuita con cura e ritmo perfetti in questo piccolo e sorprendente angolo della città scaligera, sostando piacevolmente tra il silenzioso giardino interno e il grande salone delle feste, per poi passare attraverso le raffinate sale interne dal sapore fiabesco, immergendosi completamente nell'arte e nella storia di Firriato, con un calice di vino sempre diverso in mano, vivendo un'esperienza unica e coinvolgente.
Chi non avesse avuto l’opportunità di godere di questa esperienza veronese, può sempre decidere di esplorare le eccezionali
proposte di Hospitality di Firriato (naturalmente incluse ne
ilGolosario Wine Tour), sia nei resort trapanesi di Baglio Sorìa e Calamoni di Favignana, sia alle pendici dell’Etna da cui deriva proprio il Gaudensius. Il
Cavanera Wine Resort, in particolare, è una straordinaria struttura incastonata tra i vigneti di nerello mascalese, nerello cappuccio, carricante e catarratto, dove gli ospiti possono godere di un’atmosfera di profondo relax grazie all’energia del vulcano che si sposa con la vista delle superbe vigne (specialmente dalla piscina immersa proprio in una parte del vigneto), e dov’è certamente possibile – se non d’obbligo! – visitare la cantina e degustare le produzioni del luogo sotto la guida esperta del
sommelier d’eccezione
Roberto Raciti, per una scoperta dell’Etna in tutta la sua magnificenza, senza dover aspettare il prossimo Vinitaly.