Dicembre e solidarietà, i menu che celebrano la lirica

07.12.2016

Paolo Massobrio su Avvenire guarda alle tante manifestazioni di solidarietà che nel mese di dicembre riguardano la tavola e che passano dalla scelta di portare in tavola un prodotto di Marche e Umbria alla raccolta fondi per la cena di Santa Lucia a Padova (12 dicembre), dalla cena cucinata dai ragazzi con sindrome di Down dell’associazione Amicorum di Cassano Magnago (17 dicembre) alla cena per i più bisognosi, “T’invito a cena”, il 19 al Pala Banco di Brescia. @ Ma dicembre è per antonomasia anche il mese del panettone, proposto dai maestri pasticceri nelle più golose varianti. Ne sa qualcosa Ranieri, la pasticceria storica di Milano che ha fatto del panettone all’ananas la sua specialità seducendo, in cinquant’anni di attività, personaggi come Mina, Catia Ricciarelli e e Giuseppe Sala, cultore del “Do di petto”. Ne parla Tommaso Farina su Libero. @ Risotti, brodi e cotolette. Sono alcuni dei piatti che i ristoranti di Milano hanno dedicato alla prima dell’ opera di Puccini “Madama Butterfly”. Sul Corriere della Sera il viaggio di Roberta Schira tra piatti più curiosi inseriti in carta, dalla millefoglie di foie gras con nocciole e parmigiano del Trussardi alla Scala alle costolette di agnello alla milanese del Bistrot del Mandarin; dal piccione Royale al caramello salato dello storico Savini in Galleria ai brodi proposti da Andrea Berton e Luigi Taglienti del ristorante Lume, fino al menu lirico del Marchesino. @ E a proposito di cose buone, scala la classifica di Amazon ilGolosario, la guida di Paolo Massobrio alle “mille e più ghiottonerie di tutta Italia” stamane all’ottavo posto tra i libri di cucina regionale più venduti sul portale. @ Un grande contenitore digitale sulla storia delle colline piemontesi. Così si presenta l’ “Archivio del Monferrato”, il sito che dal prossimo 15 gennaio metterà a disposizione degli utenti (a titolo completamente gratuito) informazioni su eventi, monumenti e personaggi che hanno fatto conoscere il Monferrato in tutto il mondo, e che entro 3 anni conterà più di 50mila schede. “Un progetto europeo - ha spiegato uno degli ideatori Roberto Maestri - che punterà a coinvolgere anche i partner operativi nei numerosi stati con cui il Marchesato del Monferrato intrattenne rapporti diplomatici, dall’ Austria alla Bulgaria passando per Cipro, Francia, Inghilterra, Grecia, Croazia, Bulgaria, Inghilterra, Serbia, Spagna, Turchia, Ungheria e Vaticano”. (La Stampa)

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