La dieta colorata e xylella in Liguria

07.05.2015

La dieta a zona guarda al Mediterraneo e ai colori dei cibi. La vera dieta mediterranea - dice il guru americano Barry Sears - è ricca di pesce e di frutta e verdura, non la pasta. Il commento non piace molto al dietologo Giorgio Calabrese, che seppur approvando l’attenzione per frutta e verdura dice: nella sua dieta ancora troppo pochi carboidrati. Ma proprio l’attenzione ai colori delle vivande è l’aspetto che sembra colpire di più, secondo quanto già sottolineato dalla campagna Nutritevi dei colori della vita lanciata da Unaproa che consiglia di consumare ogni giorno 5 porzioni di frutta e verdura mescolando i colori.  E proprio il Mercato metropolitano di Milano, voluto da Unaproa, nel primo giorno aperto al pubblico ha già registrato un successo con oltre 5mila visite.  @ La Commissione Ue denuncia un caso di Xylella fastidiosa in Liguria, a Savona. Ma il ministero italiano è ottimista: le analisi sono ancora in corso e finora il pericolo è solo potenziale. Si tratterebbe però di un esemplare proveniente da un vivaio toscano sottolineano i liguri. Ma l’assessore toscano non manca di ribattere: da noi nessun caso. (Corriere della Sera)  @ Oggetti hi-tech che misurano i nostri comportamenti quotidiani e cercano di correggerli. Ne parla Alessandro Longo su Repubblica, annunciando una nuova generazione di gadget dotati di sensori e app che, rispetto alle tecnologie precedenti, danno anche feedback per influenzare il nostro comportamento. Quindi forchette che vibrano quando si mangia troppo, dischi da inserire sotto i vestiti che modificano la postura (no questo è troppo! ndr) cerchietti che utilizzano impulsi elettrici per rilassarci e anche braccialetti contapassi che incorraggiano a migliorare. (Repubblica) @ Cogliere l’opportunità di Expo per ritrovare i sapori della propria vita. Questo quanto ha fatto lo chef Filippo La Mantia che su Panorama, in un breve giro tra i padiglioni del mondo, raccoglie e racconta gli ingredienti della sua esistenza. Tra questi le carni di Spagna e Argentina e le le spezie utilizzate per insaporire i piatti in alternativa ad aglio e cipolla. Ma anche i ravioli al vapore cinesi e il cibo di strada. (Panorama)

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