Dilemma cenone, insetti e vino e la dieta dei grassi che migliora la produttività

08.01.2018

Abbondante e quindi liberatorio o controllato ma non meno appagante? Il cenone è una cosa seria e può diventare oggetto di dibattito. Ne sa qualcosa Federico Francesco Ferrero, autore de “L’Apericena non esiste” che su La Stampa dialoga con il critico enogastronomico sulle alternative più salutiste alle abbuffate di fine anno. Ma se per il nutrizionista “E’ bene scegliere una sola portata, purché speciale” per il giornalista Paolo MassobrioAl cotechino, proprio non si può rinunciare”. @ A ogni insetto il suo vino. Parola di Renato Farina, che su Libero commenta l’ingresso a tavola degli insetti dai primi giorni del 2018 e propone una “guida semiseria” per i piatti del futuro. Così, se al formaggio con i vermi è preferibile abbinare un Vermentino sardo (più che altro per ragioni fonetiche ndr), alle blatte grigliate ben si accosta lo Schioppettino friulano di Cividale. Mosche, lepidotteri e ragnetti vanno a braccetto con il Merlot della Bergamasca, formiche verdi con il Verdicchio di Matelica e tarme da farina con un Franciacorta Saten. E le zanzare? Meglio accompagnarle al Sangue di Giuda. @ E di insetti si parla anche su QN che sull’onda dell’avvento dei novel food propone un menù alternativo composto da fettuccine fashion bug con farina di formiche, risotto con camole della farina e formiche, tortelli salterini con impasto di patate lesse e locuste sbriciolate. @ Uova, bacon e burro per aumentare l’efficienza al lavoro. Dopo l’innovazione tecnologica, la Silicon Valley diventa patria di un nuovo stile di vita ma anche di un regime alimentare decisamente curioso, noto come Keto-diet, che promette di migliorare forma e produttività ingurgitando una valanga di grassi, una buona quantità di proteine e pressoché nessun carboidrato. Ma (ovviamente) i nutrizionisti la condannano: “E’ un veleno per il fegato”. (La Stampa) @ E mentre nella Valle del Silicio abbondano i grassi, a New York spopola il brodo grazie al contributo dello chef Marco Canora, che dal 2015 serve brodo da asporto nella Grande Mela, ma anche della naturopata Kellyann Petrucci, divenuta famosa grazie all’idea che il brodo sia “Un alimento magico che strappa via il grasso e fa ringiovanire di anni”. Valentina Della Seta su Il Venerdì di Repubblica. @ “Se piace il crudo, meglio la carne”. Parola di Ciro Vestita, che mette in guardia gli amanti dei cibi senza cottura dalle insidie del pesce per via dell’inquinamento dei mari. “Dal punto di vista nutrizionale - scrive - la carne cruda ha molti vantaggi: meno colesterolo e soprattutto migliore digeribilità”.

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