Diritto al cibo e app che monitorano la vita

25.02.2015

Il diritto al cibo è un diritto umano fondamentale. Il Pontificio Consiglio della giustizia e della Pace ha pubblicato un documento di 145 pagine che chiede equità nell’impiego delle risorse naturali e spiega l’appello già lanciato dal Pontefice in occasione degli Stati generali di Expo del 7 febbraio scorso. (Avvenire) @ La nostra vita è sempre più condizionata dalla rete e dagli smartphone. Oggi su Repubblica il “maggiordomo digitale” sugli smartphone che finirà di scegliere per noi: dalla ricerca del ristorante più adatto per le cene di lavoro all’avviso del pagamento delle bollette fino a ricordarci le ricorrenze e la necessità di comprare un regalo @ Ma le app hanno anche una funzione medica: da aprile sul nuovo Apple watch sarà disponibile un dispositivo che permette di tenere sotto controllo il glucosio grazie a un piccolo sensore applicato sotto pelle. (Italia Oggi) @ La spesa sempre più a domicilio: oggi il Corriere della Sera enumera i siti specializzati nella spesa a domicilio come i sistemi messi a punto dalle grandi catene che permettono di ricevere la spesa al proprio indirizzo. Sono 8,1 milioni gli italiani che acquistano on line e di questi 2,4 milioni hanno tra i 18 e i 34 anni. Il valore del cibo on line è a quota 132 milioni di euro. @ I benefici di un moderato uso di bevande alcoliche (i famosi 2 bicchieri al giorno) sono tutt’altro che certi. La denuncia arriva da uno studio del British medical journal secondo cui gran parte delle ricerche a dimostrazione di effetti protettivi dell’alcol contengono gravi lacune metodologiche. (E ti pareva. A quando la replica?) @ Raccogliere le mele per sentirsi bene. Il Giornale consiglia l’esercizio che imita i movimenti della raccolta della frutta dagli alberi come valido antistress. (La vendemmia no?)

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