Disfida della paella e la rivoluzione del "nordic food"

07.10.2016

Tra Spagna e Inghilterra si accendono gli animi per la paella. Protagonista in negativo lo chef inglese Jamie Oliver, che dopo aver esaltato il piatto spagnolo con un tweet, ha dichiarato di utilizzare “chorizo” (un salamino speziato spagnolo n.d.r) nella sua personalissima ricetta. Il risultato? I puristi della paella spagnoli e valenciani sono insorti e Oliver, definito un “terrorista culinario” è stato costretto a giustificarsi, mentre anche l’ambasciatore britannico a Madrid è intervenuto su Twitter con una battuta: “Siamo degli innovatori”. (Ma noi, allora, cosa dovremmo dire della pizza con l’ananas o del ketchup sulla pasta???) (La Stampa) @ E mentre tra Spagna e Regno Unito il dibattito si fa piccante, la cucina scandinava è fermento; a 12 anni dalla consacrazione del celebre chef danese Rene Redzepi, da Copenhagen alla Finlandia le tavole abbandonano i “frutti” del sottobosco, ovvero bacche, muschi e licheni, per introdurre tecniche e ingredienti nuovi, purché di stagione. Largo dunque a panini di segale, carni di cervo, verdure e pesci crudi, affumicati oppure cotti nelle antiche pentole di ghisa, come facevano le nonne. Lo spiega sul Corriere della Sera Isabella Fantigrossi, che segnala anche il libro di Niklas Ekstedt “Food from the fire: the Scandinavian flavours of open-fire cooking”. @ L’hamburger dopo essere stato nobilitato come cibo di strada diventa anche un piatto per l’alta ristorazione. Accade in Francia dove i migliori ristoranti di Parigi lo hanno inserito in carta e dov’è nata una catena (oggi sbarcata anche negli Usa) basata sull’hamburger haut de gamme, non solo materie prime eccellenti ma anche abbinamenti inusitati. (Italia Oggi)

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content