Le distorsioni della filiera e una pinta per la scienza

18.05.2015

I prezzi dai campi agli scaffali aumentano del 488% mentre agli agricoltori tocca solo una minima parte (il 17%) degli introiti della filiera. La maggior parte del prezzo finale pagato dal consumatore (il 60%) va alla distribuzione e il 23% all’industria di trasformazione. A dirlo un'indagine Coldiretti. (La Stampa) @ L’Expo si fa sentire anche sui territori con alcune iniziative dedicate. A San Benedetto Po nel mantovano è cominciata la prima di una serie di iniziative che toccheranno più punti della provincia. Nella prima Paolo Massobrio e lo storico Giancarlo Malacarne hanno commentato i piatti preparati dal cuoco Romano Tamani ispirati alla tradizione monastica dell’abbazia del Polirone. Lo racconta Paolo Massobrio nel suo diario su ilgolosario.it @ Ad Ancona sono stati scoperti 22 forni per il pane di età neolitica. Il sito è riemerso in un’area di 300 metri quadrati a Portonovo e rappresenta uno dei più grandi siti  di questo genere in Europa. @ Un giardiniere toscano, di Vinci, è stato chiamato a Gerusalemme per sfrondare gli ulivi nell’orto del Getsemani. Racconta la sua storia Stefano Lorenzetto nella rubrica Tipi Italiani di domenica. @ Le lezioni di fisica si fanno di fronte a una birra. Debutta in Italia “Pint of science” festival nato in Inghilterra dove gli specialisti dialogano con il pubblico al pub invece che in aula. @ Nell’astigiano al parco Orme su La Court arrivano gli studenti per studiare i Piemontesi illustri. E’ uno degli eventi previsti all’interno del programma Vivaio Scuola di Expo in cui è stato inserito il parco astigiano. (La Stampa).

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