Il Verso del Ghiottone si conferma a ogni visita una sosta d’eccellenza.
A partire dalla location, ai piedi del castello di Dogliani, in un antico palazzo ristrutturato, con la luminosa sala da pranzo con i pavimenti in cotto, le pareti con mattoni a vista e le colonne in pietra e mattone. Ma c’è anche una saletta più piccola e riservata di semplice eleganza.
Durante la nostra ultima visita, eccoci nelle mani di Gilberto Demaria e Roberto Campogrande: dopo un appetizer eccellente (una fetta di
salame cotto strepitoso su una crema di ceci con salsina rossa) abbiamo optato per il
menu della tradizione a 44 euro (alternativa al
menu Galup a base di pesce
a euro 50).
Il
vitello della tradizione era esemplare nel taglio di carne, nella cottura e soprattutto nella salsina, ingentilita da un filo di olio a crudo. Salsina splendida con una reminiscenza di quella leggendaria di Guido a Costigliole.
Al primo i
tajarin tagliati a mano e salsiccia di Bra, al di là della qualità della carne e della fattura della pasta, erano un prodigio di sapore grazie a una mantecatura con un leggero pesto di prezzemolo. Veramente notevole.
Ma il top della serata è stato il
galletto e castagne arrotolato e cotto al forno: presentato in rollata con la sua salsa e in accompagnamento un minuscolo fritto misto (asparago, semolino e amaretto) si è rivelato un’esplosione di gusto pieno, succulento, di livello superiore.
Dolci superlativi. Il primo presentava su una base di ristretto di agrumi una cialda di mandorle salate e un semifreddo al torroncino: equilibrio dolcezza-acidità mirabile, veramente un dessert maturo nella concezione e nella realizzazione.
Non da meno l’
insalatina di fragole con gelato di fiordilatte e pralinatura di cereali. Altro capolavoro.
Carta dei vini non amplissima, ma con ricarichi veramente minimi. Conto corretto. Assolutamente da provare!
Il Verso del Ghiottone
via Demagistris, 5
Dogliani (CN)
Per prenotazioni: 0173742074
Chiusura settimanale lunedì e martedì