Una residenza millenaria che oggi è una villa in cui trovano spazio cantine, granai, una chiesa e il giardino esteso attorno a un convento benedettino.
E’ il dominio di Bagnoli, di cui Paolo Massobrio parla stamane su La Stampa per introdurre la storia della famiglia Borletti, che in questo luogo denso di storia nel padovano ha ridato dignità al “friularo”, un vitigno utilizzato per molti anni come taglio e oggi riabilitato grazie all’intuizione degli ultimi eredi della famiglia, Filippo e gli zii Lorenzo e Giovanni.
Oggi, su 24 ettari vitati, vengono prodotti vini tra cui spiccano il Friularo Classico, il Metodo Classico millesimato proposto nelle versioni “capsula oro” e “capsula nera” e, ultimo ma non per importanza, il Passito.
Un vitigno che non andava affatto dimenticato.