E la Michelin si prepara a scoprire la pizza

11.12.2015

E’ stata presentata ieri la nuova edizione della Guida Michelin, che quest’anno consegna un bilancio pressoché stabile della ristorazione italiana. Non ci sono nuovi tristellati, mentre sono 24 le nuove stelle (tra questi 10 sotto i 35 anni, come la giovane Martina Caruso - 25 anni - del Signum di Salina intervistata sulla Stampa). Tra le bocciature quella che fa più scalpore è per Scabin a Rivoli che perde una stella; una decisione criticata anche da Paolo Massobrio che su Italia Oggi non approva neppure la stella tolta al Perbellini di Isola Rizza così come quella tolta a Paolo Teverini di Bagno di Romagna, o al Pont de Ferr di Milano, e cita altri eccelsi declassamenti del recente passato, il Pinocchio di Borgomanero (No) e il Sorriso di Soriso (No): tutti ristoranti premiati invece con la Corona radiosa (massimo riconoscimento) dal nuovo Gatti Massobrio Taccuino dei ristoranti d'Italia, che si conferma ancor più come alternativa italiana alla Rossa. “La nuova guida Michelin sembra essersi accorta timidamente dell’avanzata della nuova cucina italiana che sta invadendo il mondo e, forse non si capacitano - scrive Paolo Massobrio su IlGolosario.it, ripreso da Italia Oggi - La contengono finché il gioco del ristorante stellato resiste. Se invece si spezza, si scopre che in Italia oramai c’è una cucina di qualità diffusa”. E non stupisce che oggi sulla Stampa il direttore della Rossa Ellis dichiari che la sua guida è pronta a scovare il top delle pizze, quando il fenomeno della cosiddetta pizza gourmet è ormai assodato. (Nel 2007, solo per citare un episodio, Simone Padoan a Golosaria teneva a battesimo la nascita della nuova pizza italiana). (La Michelin arriva ancora una volta buon ultima, ma per il giornalismo acritico di casa nostra fa comunque notizia. Bah! Ndr)

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