E ora i cin cin in trasferta

L'ultima degustazione prima della pausa estiva, tra nuove cantine e bottiglie memorabili

27.07.2023

Eccoci all’ultima degustazione prima della pausa estiva, con i nostri campioni degustati internamente. Qui troverete nuove cantine, ma anche bottiglie memorabili che ci hanno riempito di gioia per il livello che hanno saputo mantenere. In particolare Citra in Abruzzo e Spiriti Ebbri in Calabria. Seguiteci.

AGRICOLA TT - Oviglio (Al)

Si tratta dell'evoluzione in ambito vitivinicolo dell'agriturismo La Cascinotta che abbiamo già avuto modo di conoscere e apprezzare dal punto di vista della ristorazione. I vini provengono parte dalle vigne posizionate nell'area del Basso Monferrato e parte nell'areale individuato dall'Alta Langa. Ecco perché la produzione è così varia.
Dei nostri assaggi più recenti segnaliamo la spumantistica, in particolare l'Alta Langa Brut 2018, un blanc de noirs che ha naso peculiare con profumi che evocano addirittura il sottobosco e la foglia bagnata e il finale secco e amaricante. Il Brut rosé sempre da uve 100% pinot nero ha invece i piccoli frutti e un sorso fresco, estivo. Decisamente buono il Dolcetto d'Alba 2022: naso fragrante di frutta rossa e sorso croccante. Chiudiamo con il Moscato d'Asti 2021 dalla piacevole cremosità.

SPIRITI EBBRI - Casali del Manco (Cs)

Una cantina che siamo stati tra i primi a notare e che abbiamo già anche premiato per il Calabria Bianco Neostòs (pecorello, altri) nel 2012. Oggi a distanza di un decennio possiamo sottolineare la crescita di questa realtà che si è dimostrata la vera e propria ri-scoperta in questa tornata di assaggi, tutti grandiosi.
Il Calabria Neostòs bianco 2022 ha colore paglierino con riflessi d'oro, un naso immediatamente speziato che evoca la senape. In bocca è rotondo, con una bella mineralità, morbido. Il Calabria Appianum bianco 2022 (pecorello, trebbiano, malvasia) ha naso intenso, di frutta, fresco, floreale, decisamente molto fine, anche in bocca dove la morbidezza è ravvivata dalla mineralità e riporta la speziatura per via retrolfattiva. Notevole anche questo. Il Calabria Appianum Rosato 2022 (magliocco dolce e canino, gaglioppo, greco nero) ha profumi di liquirizia dolce, in bocca è pieno, speziato, con un finale dove torna la liquirizia. Il Calabria Neostòs Rosato 2021 (calabrese, cabernet sauvignon, magliocco canino) evoca profumi di cola, in bocca è rotondo, con retrogusto lungo ravvivati da un concerto di erbe. Monumentale il Calabria Neostòs rosso 2020 (greco nero, guarnaccia nera, merlot) che al naso oscilla tra la frutta e il pepe verde, mentre in bocca appare pieno, tannico, con una sua eleganza davvero caratteristica (pieni voti). Il Calabria Rosso Cotidie 2020 (magliocco canino, calabrese, greco nero, guarnaccia nera, cabernet sauvignon, merlot) ha invece un profilo più verde, aromatico, dove si scorge il rabarbaro, la liquirizia, la scorza di arancia.

CITRA - Ortona (Ch)

Citra è una delle realtà consortili più grandi d’Italia, che a sua volta accorpa 9 cantine sociali e oltre 3mila soci vignaioli. Dimensioni che non pregiudicano la qualità, anzi hanno permesso di dedicare vigne particolarmente pregiate, risorse e una grandiosa squadra di enologi e enotecnici interni, coordinati da Riccardo Cotarella e dal suo staff, a una linea di vini d'eccellenza. La spinta all’innovazione si è tradotta nell’attenzione alla viticoltura di precisione, alla zonazione e all’uso dell’intelligenza artificiale in vigna. Oggi, nel cinquantenario della fondazione, può vantare delle etichette tra le più interessanti del panorama nazionale. Il Trebbiano d'Abruzzo Laus Vitae 2021 è il grande bianco internazionale, con speziature intriganti che evolvono nel bicchiere: sorso levigato, tannico, di grande freschezza. Il Montepulciano d'Abruzzo riserva Caroso 2019 è l'apoteosi di questo vitigno: naso vegetale, selvatico con le erbe della macchia mediterranea a ingentilire un naso che solo i grandi Montepulciano d'Abruzzo possono avere. In bocca ha corpo, tannino, sorso potente e fine al tempo stesso. Il Montepulciano d'Abruzzo riserva Laus Vitae 2018 è l'altra grande etichetta: ha naso che punta più sulla finezza ingentilendo quella cotè selvatica del campione precedente con la liquirizia che torna nel sorso tannico, pieno, vibrante.

Tra gli altri assaggi segnaliamo, di Codice Vino di Villa Caldari (Ch) l'Abruzzo pecorino superiore Tegèo 2020 dal bel colore oro ha naso di prugna gialla e intense speziature di curcuma, in bocca è pieno, di grande equilibrio e piacevole acidità (cinque asterischi pieni).
Quindi di Casal Thaulero di Roseto degli Abruzzi (Te) il Cerasuolo d'Abruzzo Orsetto oro 2022 che colpisce per il naso di geranio e la nota salmastra che torna anche in bocca. Insomma, come avemmo avuto modo cinque anni fa durante la visita in cantina, il livello è davvero sempre molto alto, frutto anche della continua sperimentazione che effettuano in cantina.

CASCINA ORIZZONTE - Costigliole d'Asti (At)

Cascina Orizzonte nasce dall’idea di due amici, Enrico Dogliotti e Riccardo Rosso, nel 2014 e si è fatta strada nel mondo della Barbera d'Asti e dei rossi di questo areale con alcune etichette azzeccate. Pensiamo soprattutto alla Barbera d'Asti superiore 2020, che al naso ha la frutta, la rosa, profumi ammandorlati. In bocca ha l'acidità tipica con il pepe che si distende nel retrogusto. Interessante anche il Langhe Nebbiolo 2020 che ha naso leggermente aromatico e di una certa complessità e in bocca un tannino fine,

mentre il Vino rosso ne.ra 2019 diventa più caldo, tannico, con naso profondo, dove si scorge il mallo di noce.
Della stessa cantina segnaliamo anche il vino bianco Mos 2022 che intuiamo, dal profilo aromatico di mela, una derivazione da uve moscato e il Langhe Chardonnay 2020.

DEZZA 1890 - Montecalvo Versiggia (Pv)

Un'azienda storica del territorio dell'Oltrepò Pavese giunta alla quarta generazione di vignaioli sempre nel segno dei vitigni che hanno reso celebre e internazionale questa zona, dal riesling al pinot nero.
I nostri assaggi prendono il via proprio dal Provincia di Pavia 1916 Riesling 2021 che ha note fruttate, che evocano il the e la pesca, mentre in bocca ha una mineralità decisa.
Il Provincia di Pavia Rosato Colombato 11 2021 ha naso puntinato di piccoli frutti, sorso sottile. Ma ecco il bicchiere che ha messo d'accordo tutti: il Provincia di Pavia Pinot Noir Blanche Marie 2019. Naso di buona finezza, con i piccoli frutti, il mirtillo, la rosa accompagnati da una nota aromatica che rende il sorso intrigante.

DA OGGI IN POI SEGUITECI SUI PROFILI FACEBOOK E INSTAGRAM DI PAOLO MASSOBRIO E MARCO GATTI, PER SCOPRIRE TANTI NUOVI ASSAGGI.

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