Eccellenze d'Italia, binomio tra cibo e vino e supermercato del futuro

17.03.2015

Dalle eccellenze piemontesi a quelle italiane, con 271 prodotti che rendono grande l’intero Stivale. Dalla focaccia di Recco alla ciliegia di Marostica, passando per il pecorino delle balze volterrane. Sul Corriere della Sera, un servizio di Manuela Cagiano mette in risalto tutti i prodotti Dop, Igp e Stg che rendono l’Italia il Paese leader in Europa per le sue tipicità locali. A seguire il Bel Paese i cugini francesi (217), quelli spagnoli (179), i portoghesi (125) ed infine i tedeschi (78). (Corriere) @ L’agricoltura italiana vale 52miliardi di euro. Questi i dati dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria secondo cui a differenziare l’Italia da altri paesi europei è la biodiversità. “Un pregio - secondo gli esperti - da gestire meglio, con una maggiore organizzazione tra consorzi di tutela e marchi di qualità e più attenzione rivolta al mercato interno”. Tra i principali nodi da sciogliere quello relativo ai prezzi, di cui è esemplificativo il caso del latte venduto a due terzi in più di quel che incassano i produttori. Ma nonostante questo, il lavoro nell’agroalimentare ha segnato un + 7,1% nel 2014. (Corriere) @ Due milioni di ettolitri di vino rendono l’Italia il il primo esportatore a livello globale. Dall’Osservatorio realizzato realizzato da Vinitaly, i fatturati 2014 sono cresciuti del 5% e anche il primo semestre 2015 avrà segno positivo. Bene anche per la grande distribuzione, dove il vino confezionato segna un +1,5% a valore e un + 0,2% a volume. (Corriere) @ Del binomio imprescindibile tra cibo e vino parla invece Roberto Perrone, che sul Corriere della Sera si affida alle testimonianze di grandi autori per ricostruire la storia di questa accoppiata che vive dalla notte dei tempi. Partendo da Giovanni Rebora, che nel suo “La civiltà della forchetta" parla della rivoluzione del costruire un intero pranzo da abbinare a vini a Gualtiero Marchesi, per cui occorre bere soltanto acqua per distinguere bene i sapori dei piatti. Intanto, sempre più ristoranti hanno menu ridotti ed etichette mirate, mentre crescono le cantine private. (Corriere) @ Monitor, etichette intelligenti ed interazione tra prodotto e consumatore. Questi i tratti del supermercato del futuro che si potranno conoscere nel FutureFoodDistrict di Expo, il progetto speciale dell’Esposizione che nasce dalla collaborazione tra Coop, Senseable City Lab del Mit di Boston e lo Studio Carlo Ratti Associati. (IlGiornale)

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