Effetti globali dell'alcol, proiezioni sulla vendemmia e il rosso monferrino della riscossa

03.09.2018

Bere è la causa di oltre 60 malattie e non c’è un livello minimo di consumo che azzera i rischi. Lo dice un maxi-studio pubblicato su “Lancet” che dimostra i danni globali dovuti all’alcol. (Corriere della Sera) Ma le repliche sono già pronte di fronte al solito dictat scientifico @ Buone notizie per la vendemmia 2018, con previsioni di produzione del 20% in più grazie alle abbondanti piogge degli ultimi mesi. Lo ha reso noto Coldiretti. @ Via alla vendemmia in Piemonte. La raccolta delle uve di moscato apre ufficialmente la stagione della raccolta; l’estate poco piovosa e le escursioni termiche garantiranno un +25% di resa. Precoci i grappoli della Barbera, mentre il Barolo compenserà il calo del 2017. (Corriere della Sera) @ Dal Piemonte al Veneto, dove si accendono i riflettori sul fenomeno del Prosecco, che vive un momento d’oro ma guarda al futuro con l’intento di privilegiare la qualità sulla quantità. Lo spiega sul Corriere della Sera Enrico Martellozzo, titolare dell’azienda Belussi: “Il Futuro? La sfida è al nostro interno (…) Il fatto che non ci sia una differenziazione tra le zone Doc e Docg ha annacquato l’entità del territorio”. @ E sul Prosecco interviene anche il Governatore del Veneto Luca Zaia, che argina l’eccessiva produzione imponendo lo stop all’impianto di nuovi vigneti. (Avvenire) @ Ma il Prosecco conferma il suo successo anche sul web, con quasi 3 milioni di post dedicati su Instagram con l’hashtag #prosecco. Seguono il Barolo (#barolo) e il Franciacorta (#franciacorta) (Libero) @ Ma il momento è d’oro anche per un altro bianco italiano, nostro Top Hundred di quest’anno. Si tratta del Gewurtztraminer Epokale 2009, giudicato con punteggio pieno (100/100) anche da Wine Advocate di Robert Parker. @ “Un rosso del Monferrato per riscoprire la semplicità (e l’amicizia)”. E’ l’idea del tecno-enologo Donato Lanati e della famiglia Bonzano (Tenuta La Mandoletta di Coniolo) che hanno messo a punto un vino da une pinot nero e barbera che hanno chiamato Hosteria. (Corriere della Sera) @ “La biodinamica nel vino ha luci e ombre, ma non v’è dubbio che stia ridisegnando un’originalità che si era perduta”. Lo scrive Paolo Massobrio, che su La Stampa presenta l’Archetipo prodotto a Castellaneta (Taranto) da Francesco Valentino Dibenedetto.

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