In barba alla crisi, le “imprese salmone” tornano a casa. Sono circa un centinaio le imprese italiane che negli ultimi anni, in controtendenza rispetto a quella che sembra ormai una prassi comune, hanno deciso di rientrare in patria dopo aver spostato le loro produzioni in Paesi emergenti a basso costo. Tra i protagonisti del controesodo italiano ci sono marchi del lusso come Tod’s, Prada, Piquadro, Ferragamo, Nannini, Natuzzi. Ma anche Prysmian, leader mondiale nel settore dei cavi e Interpump, nella meccanica, che ha depotenziato l’attività negli stabilimenti cinesi per portarla nello Stivale.