Erano gli anni ’20 quando la piana d’Albenga divenne la più importante area regionale dedita all’ortofrutticoltura. E fu proprio in quegli anni che la famiglia Dario si dedicò con successo a questa pratica fino a quando, cinquant’anni fa, Enrico Dario decise di abbandonare ortaggi e verdure per dedicarsi esclusivamente alla produzione vinicola. A raccontare il suo percorso è Paolo Massobrio, che su La Stampa di oggi descrive i vini di questa azienda di Bastia d’Albenga, oggi guidata dai nipoti di Dario, Emanuela e Carlo Alberto, che uniscono al bagaglio di saperi antichi trasmessi dal nonno una spinta propulsiva verso il futuro. Tra gli assaggi migliori il loro Pigato 2015, che a fine anno sarà accompagnato dal “Superiore” ottenuto da una vendemmia tardiva e nel 2017 anche da una versione spumantizzata, ma piacevoli sono anche il Vermentino e il Rossese. Il Ponente Ligure in un bicchiere!