Europa ferma sul glifosato, cialde della discordia e boom della spesa low cost

09.03.2016

Nulla di fatto per il glifosato. Il dibattito sull’utilizzo del diserbante che da giorni divide opinione pubblica, esperti e istituzioni a livello europeo rimane aperto. I 28 Paesi membri della Commissione Europea sono usciti dall’incontro di ieri senza aver preso alcuna decisione in merito. E se la Francia, l’Italia, l’Olanda e la Svezia avevano già sollevato perplessità sulla sostanza, ieri anche la Germania ha cambiato posizione e si è unita al coro. Intanto, l' autorizzazione al commercio del glifosato scadrà alla fine di giugno, ed entro quella data gli esperti della UE dovranno scegliere se rinnovare o meno il permesso. (La Repubblica) @ Grane legali per Nespresso. L'azienda delle cialde per il caffè deve infatti vedersela con la Ecc, società svizzera produttrice di cialde biodegradabili che la accusa  di aver apportato modifiche alle macchine Nespresso per renderle incompatibili con i suoi prodotti, utilizzando per giunta il suo brevetto. Ma non finisce qui, perché la società della multinazionale Nestlè deve anche difendersi dalle accuse di impatto ambientale mosse dalla UE nei confronti delle cialde in alluminio. Un affare delicato, dal momento che tutte le macchine Nespresso vendute in Europa e in parte negli USA utilizzano la tecnologia incriminata. (Italia Oggi) @ Tutti pazzi per la spesa low cost. Secondo uno studio di Mediobanca,  a dominare nel settore della grande distribuzione sono i discount di Eurospin, che tra il 2010 e il 2014 hanno aumentato le vendite del +48,7%, seguiti da Esselunga (+10,7%), premiata per l’efficienza. Male invece per i colossi francesi come Carrefour e Auchan, che hanno ceduto rispettivamente il 19,1% e il 13,7% del fatturato. (QN e Italia Oggi) @ Grande successo per i vini californiani, campioni di esportazioni negli ultimi 10 anni con un +91%. E' il risultato delle ricerce compiute dal The Wine Institute, che ha individuato come principali importatori l'Europa, il Canada, Hong Kong, il Giappone e la Cina, ma anche la Nigeria, il Messico, la Corea del Sud, la Svizzera e Singapore. E in questo scenario tiene testa anche il vino italiano, per cui le cifre sono cresciute del +22,9% a volume e del +84,3% a valore. (Italia Oggi) @ Auguri al Chianti Classico. Il vino-simbolo della Toscana compie 300 anni, da quando nel 1716 Cosimo III dei Medici definì i suoi confini di produzione con una sorta di Docg primordiale. Su Repubblica ne parla Simona Poli, che ripercorre le storia di questo grande vino toscano con un itinerario tra cibo, colline e vigneti. @ La prima legge sugli agriturismo compie 30 anni: cambiano i regolamenti regionali ma non la legge quadro a livello nazionale. E si rischia un caos. E’ l’opinione di Paolo Massobrio su Avvenire. @ Ha 17 anni ma già sa che vorrà vivere sugli alpeggi con le mucche. La Stampa racconta la storia di Roberta Valletti, di Barolo, unica studentessa della sua classe di agraria che passerà la prossima estate sulle montagne della Val Grana negli alpeggi del Castelmagno. 

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