Europa sempre più bio e piante telecomandate

L’Europa triplica l’agricoltura bio. Bruxelles ha appena varato un capitolo del Recovery Plan dedicato alla svolta biologica dell’agricoltura. E ora si aspetta che i singoli piani nazionali, che hanno il compito di declinare la Politica Agricola Comune, ne recepiscano obbiettivi e metodi. Ma l’Italia, che secondo Nomisma nel biologico produce vendite per 4,3 miliardi sul mercato interno ed è il secondo esportatore mondiale, nell’attuale versione del Pnrr non ne fa quasi menzione. E i tempi stringono: il termine ultimo entro cui completare la transizione energetica non è infatti il 2050, bensì il 2030. (La Repubblica) @ Su Libero Attilio Barbieri riporta invece il caso dei questionari-truffa presentati dalla Ue su carne e alimenti tutelati. La Commissione ha lanciato due consultazioni pubbliche per riscrivere i regolamenti, ma nelle domande ci sono già le risposte. @ Tempo di bilanci per il riso del Novarese. Secondo un’analisi di Airi i consumi interni tirano, l’export regge grazie agli accordi di libero scambio con il Regno Unito, l’import è stato limitato dalla clausola di salvaguardia per Cambogia e Myanmar e i prezzi sono remunerativi. Ma gli agricoltori restano prudenti e quest’anno semineranno un po’ più di riso, ma comunque meno di quello che servirebbe. (La Stampa) @ Sulla stessa pagina si legge anche del grave incendio che ha colpito, distruggendoli, oltre 230 ettari di bosco tra Cannobio e i primi villaggi della valle Cannobina. @ “Senza norme più chiare, controlli omogenei e una lotta costante all’evasione fiscale, chi è diligente soccomberà”. A parlare è il presidente di Centromarca Riccardo Mutti, che sul Corriere della Sera spiega come senza legalità non possa esserci libero mercato. @ Novità in casa di Masi Agricola. La cantina della Valpolicella annuncia l’ingresso nel CdA di “Mister Diesel” Renzo Rosso, che avrà il 7,5% delle quote. Per il patron della cantina Sandro Boscaini, Rosso “Sarà ancora di più un valore aggiunto: se il suo core business è la moda, potrà aiutarci ad arricchire il prodotto-vino con i connotati di fashion e lifestyle che non sempre siamo riusciti ad agganciare”. @ E novità arrivano anche da Eataly, che dopo l’annuncio della chiusura a Bari ha rilanciato con tre nuove aperture: la prima sarà a Londra, con il primo store britannico del gruppo; quindi in Italia, a Verona, e poi a San José, in California. @ Piante capaci di ricevere ordini da uno smartphone? Non è fantascienza, ma l’ultima frontiera dell’innovazione che strizza l’occhio ai “robot vegetali” e alla comunicazione con le piante, verso cui gli scienziati hanno recentemente compiuto dei grandi passi in avanti: a Singapore, ad esempio, un team di ricercatori è riuscito a telecomandare la pianta carnivora per eccellenza, la dionea o “Venere acchiappamosche”. (Italia Oggi)