L'Europa si perde sulle vongole, la terza prova diventa gourmet e la fine del pane del clan

28.06.2016

Se l’Europa si perde….sulle vongole. Da gennaio, burocrazia permettendo, nei mari italiani si potranno pescare anche vongole di 22 millimetri, contro i 25 finora consentiti dal regolamento UE. A prima vista sembrerebbe un’inezia, da cui però passano le sorti di più di 700 imprese e dei 1.600 pescatori che da tempo di battono per cambiare le regole. Ieri la commissione scientifica per la pesca ha dato il via libera al compromesso, ma ora la Commissione Europea deve preparare l’atto delegato, che non sarà pronto prima di ottobre, dopodiché il parlamento avrà tempo due mesi per dare la conferma definitiva. “Noi siamo pronti, loro no. - ha commentato il presidente della cooperativa pescatori di Rimini Carlo Cevoli - Questo per noi è un cambiamento importante. Ma bisogna arrivare alla Gazzetta Ufficiale”. (QN) @  Intanto, sul tema molluschi interviene un lettore, che si rivolge al Corriere della Sera per chiedere chi sia ad utilizzare (e perché) l’acqua ossigenata sui molluschi e quanto sia sicuro il pesce che mangiamo. A rispondere è l’ecologo Paolo Galli, che dice: “L’acqua ossigenata è un additivo vietato dalla Comunità Europea. Se usato su molluschi e pesci è in grado di ravvivarli. Purtroppo può capitare che qualcuno utilizzi rimedi più o meno illegali. (…) Per fortuna esistono diverse tecniche per smascherare le frodi". @  La burocrazia lumaca non colpisce solo le vongole. Ci sono voluti infatti quattro anni a un allevatore di Mornese, nell'alessandrino, per vedersi riconosciuto innocente: non ha maltrattato le sue mucche. In un capo era stata trovata una tossina sospetta, ma l'animale l'aveva brucata al pascolo. (La Stampa) @ In Valle d'Aosta due amiche, appassionate di naturopatie e spezie (il nome della società infatti è Le Speziali), fanno rinascere un vino medioevale. Si chiama Claretum ed è stato preparato utilizzando una ricetta dl Quattrocento, per un prodotto servito durante le festività ai canonici della congregazione di Sant'Orso. (La Stampa) @ La terza prova diventa gourmet. Per la prima volta, all'istituto alberghiero Vespucci di Milano, anche la pratica culinaria e il bancone (con la preparazione di cocktail) sono diventati materia d'esame, mentre prima erano affrontate solo in linea teorica. (QN) @ Dal grande supermercato alla piccola bancarella, a Napoli tutti dovevano comprare (e vendere) il “pane del Clan”, ovvero quello prodotto dal clan dei Lo Russo e distribuito negli esercizi commerciali al prezzo maggiorato di 30 cent. al chilogrammo imposto dal boss. E’ il business a cui ieri mattina carabinieri, poliziotti e finanzieri della città hanno messo fine con 24 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Le accuse sono di vario tipo e comprendono l’associazione di tipo mafioso, dal momento che le indagini hanno messo in luce anche fatti criminali ben più gravi ed efferati. (La Stampa) @ E’ stato invece condannato in primo grado a 30 anni di reclusione - con l’aggravante della “crudeltà” - Pasqualino Folletto, il 47enne di Asti che uccise con 44 coltellate la titolare di una tabaccheria (figlia dei titolari del celebre ristorante Gener Neuv) Maria Luisa Fassi per derubarla di 800 euro e un pacchetto di gratta e vinci. (La Stampa) 

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