Expo quasi completo, il made in Italy e la finanza

24.11.2014

La piastra dell’evento è all’80% (sarà completata entro marzo), sono state consegnate 2mila piante delle 20mila previste e soprattutto sono già stati venduti 7milioni di biglietti. Sul Corriere della Sera di oggi i progressi di EXPO 2015. @ “La sfida per i prossimi cinque anni è far conoscere al mondo la capacità creativa dei nostri mestieri”. A dirlo, sul Corriere della Sera di oggi, è Antonio Intiglietta presidente di Ge.Fi organizzatrice della rassegna Artigiano in fiera giunta alla 19^ edizione. “Per molti artigiani - spiega Intiglietta - questa è l’ancora di salvezza del bilancio e il punto di forza dell’anno”. L’Appuntamento è alla fiera di Rho Pero dal 29 novembre all’8 dicembre. @ I big della finanza, dopo la moda, ora puntano sui marchi dell’agroalimentare. Affari & Finanza di oggi dedica un ampio servizio ai recenti ingressi azionari tra cui il fondo strategico della Cdp e del Qatar entrato nella Inalca di Cremonini. A interessare sono soprattutto le potenzialità dell’export per ora fermo al 12%, persino sotto la Germania. @ Gli 80 euro non bastano e i consumi latitano. Sulle pagine di QN il presidente di Federconsumatori Trefiletti denuncia vendite in picchiata in tutti i settori e prevede un Natale di ristrettezze. @ Dalla cena in bianco a quella in nero. In Galleria Vittorio Emanuele a Milano duemila persone si sono ritrovate per una cena “total black” organizzata dal team “Cenaconme”. (Repubblica Milano da cui è tratta la foto) @ La Cina abbandona il monopolio più antico del mondo, quello del sale. Per la prima volta il governo di Pechino apre il commercio del sale ai capitali privati, compresi quelli stranieri. Un passo considerato fondamentale per l’apertura al libero mercato.

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