Faenza riparte (anche) dal "Dolce della ricostruzione” di Sebastiano Caridi

Simile a una sbrisolona, di forma esagonale, dotata di un martelletto di legno con cui spezzarla e condividerla, questa torta può essere acquistata per contribuire alla rinascita

13.06.2023

Figlio d’arte - il padre Paolo è un noto pasticcere di Reggio Calabria - Sebastiano Caridi, classe 1988, dopo gli studi alberghieri e varie esperienze professionali di successo, prima nella pasticceria di famiglia, poi al fianco di Maestri del calibro di Iginio Massari, Luigi Biasetto, Eliseo Tonti, Stefano Laghi, quest’ultimo suo grande mentore ...sette anni fa è approdato a Faenza e ha realizzato il sogno (insieme al socio Giorgio Gonelli) di aprire un locale tutto suo dove far emergere il grande talento di cui dispone.

Fin dall’apertura, si è rivelato un format innovativo di pasticceria-caffetteria-cioccolateria aperto dal mattino alla sera, che in ogni momento della giornata rinnova la sua offerta, tra dolce e salato. Tra le decine di referenze top, le praline assortite, le trouffe in diverse varianti, le tavole monorigine, i macarons, poi la biscotteria in eleganti latte (baci di dama, Danesi, meringhette, tentazioni salate cacio e pepe…), quindi la gamma di torte e di lievitati… fino a quando l’alluvione del 16 maggio 2023 ha semi distrutto la pasticceria, macchinari compresi, e danneggiato la casa in cui vive. Dopo lo sconforto iniziale, Sebastiano e la moglie Claudia hanno fatto uscire la loro grande tenacia calabrese che, unita allo spirito romagnolo di cui si nutrono quotidianamente, hanno fatto sì che, anche in un momento tragico, venisse dato un segnale importante all’intera comunità, di ripartenza e di rinascita.

E così con i pochi macchinari rimasti, è nato IL DOLCE DELLA RICOSTRUZIONE che ricorda, nell’aspetto e nel colore, il fango depositato nelle case e nelle attività commerciali dei faentini, sotterrando gli averi e i ricordi di una vita. Ma, come dice il Maestro Caridi “Il gusto riporta alla dolcezza dell'essere vivi, più forti e con ancora più voglia di stupire”. E la moglie Claudia, raggiunta al telefono, aggiunge: “E’ un dolce che nasce dal cuore e dalla speranza, abbiamo raccolto con le mani nude ciò che non era stato sommerso…un pò di farina, qualche mandorla, il burro…e per confezionarlo abbiamo adattato le uniche confezioni salvate dall'acqua, già pronte per contenere un dolce diverso…”.

Il Dolce della Ricostruzione, (una sorta di sbrisolona) dotata di un martelletto di legno con il quale spezzarla e condividerla, è infatti realizzato con zucchero di canna, mandorle, burro, farina di frumento, cacao, vaniglia. Nella confezione da 300 grammi di forma esagonale, Faenza viene raffigurata in ognuno dei sei lati con i suoi monumenti e con l'antico palio del Niballo, una giostra medievale che ancora oggi unisce e divide le contrade cittadine.
Lo si può acquistare per contribuire alla rinascita - a oggi sono stati riattivati a fatica e con grande solidarietà due dei quattro laboratori - cliccando a questo link: https://www.sebastianocaridi.it/products/la-torta-della-ricostruzione

Una nuova ripartenza è possibile. W la Romagna.

Pasticceria Sebastiano Caridi

Faenza (Ra)
via Aurelio Saffi, 48/a
tel. 054628110
info@sebastianocaridi.it

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