A Bolzano Vicentino, una decina di chilometri a nord-est del capoluogo, va in scena un esempio virtuoso di agricoltura, inclusione sociale e lavorativa, rivolta a ragazzi con difficoltà di vario tipo (disabilità, richiedenti asilo, abbandono scolastico, pene sostitutive ecc.).
Cardine della fattoria sociale rimane la consapevolezza che il lavoro agricolo (e tutto quello che ruota attorno ad esso, compresa l’attività educativa) è particolarmente adatto allo scopo di offrire un progetto di vita, il più possibile autonomo, a ognuno dei ragazzi “apprendisti” (oggi sono 25) impegnati nel quotidiano in varie attività.
Una “costruzione” che parte da lontano, circa tre lustri fa, quando un gruppo di genitori di ragazzi disabili, decide di dare in comodato d’uso un antico casolare del 1600 nella campagna vicentina alla attuale associazione "Il PomoDoro A.P.S.", così da dare un futuro (non solo lavorativo) ai propri figli. La successiva ricerca di terreni in affitto da destinare all’orticoltura e a seminativi è stato il passo decisivo che ha consentito la nascita del progetto in essere.
Ci troviamo nell’area delle risorgive, un territorio ricco di corsi d’acqua naturali. Vediamo così come si declina oggi l’attività meritoria dell’associazione Il PomoDoro AP.S., presieduta da Daniele Bernardini, e la cui parte operativa “in campo”, impostata esclusivamente su basi organiche e biologiche, privilegiando la qualità sulla quantità, è affidata ad un agronomo di vaglia, Roberto De Marchi.
Inoltre, l’ortoterapia in fattoria è un progetto innovativo, finanziato dalla Regione Veneto, che nasce dalla collaborazione tra le associazioni Alzheimer del Vicentino e 4 fattorie didattiche e sociali. L’intento è quello di offrire un’attività terapeutica, basata su giardinaggio e orticoltura, alle persone affette da demenza precoce.
A tutela della biodiversità, e per tenere impegnati i ragazzi in ogni stagione dell’anno, si è deciso di alternare le orticole presenti, e non limitarsi a quelle top del territorio, quali l’asparago bianco di Bassano del Grappa, l’asparago verde e il radicchio rosso. Accanto a verdure e ortaggi coltivati in serra e a campo aperto (60%), la restante parte dei terreni agricoli (40%) viene destinata a seminativi, costituiti da grani antichi (farro, mais maranello, grano saraceno…).
Bolzano Vicentino (Vi)
via Crosara, 2/G
tel. 3896509745