“Grave imprudenza dimostrata nella comunicazione relativa allo studio sulle carni rosse o trasformate, non corrispondente agli elementi certi a disposizione”. Questa l’accusa con cui la Federalimentare si prepara a citare in giudizio l’Oms, a seguito dell’allarme lanciato dall’Organizzazione sull'utilizzo delle carni. Ad annunciarlo il numero uno di Federalimentare, Luigi Scordamaglia, secondo cui: “Lasciano perplessi gli attacchi allarmistici sullo zucchero, sulla carne e quelli annunciati sul caffè (…) Sono sempre i burocrati di Ginevra ad aver inventato i profili nutrizionali degli alimenti, e che hanno marchiato con il bollino rosso il latte intero, l’olio extravergine o il Parmigiano Reggiano”. (Libero) @ Ancora alta la tensione tra allevatori e industriali per il prezzo del latte, pagato in stalla 32 centesimi al litro e rivenduto al consumatore a 1 euro e 50 centesimi. Nonostante la speranza accesa dall’Autorità Garante della Concorrenza sui contratti d’acquisto stipulati in Italia in risposta alle proteste degli allevatori di Coldiretti e grazie alle sollecitazioni del Governo, le trattative tra industriali e organizzazioni agricole sono state bloccate, mentre gli allevatori di Confagricoltura e Copagri continuano a presidiare lo stabilimento della Lactalis a Cortolona. Intanto, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, ha messo al lavoro l’antitrust per le “verifiche che ora potranno riguardare anche il raffronto tra i prezzi di contratto e i costi medi di produzione”. (La Stampa) @ Novembre eccezionalmente tiepido, ma l’arrivo del freddo ha i minuti contati. A dirlo è Luca Mercalli, che su La Stampa riporta le previsioni per le prossime ore: abbandonati i giorni di alta pressione, che ha portato il caldo in tutta Italia con temperature anche oltre i 25°, sono in arrivo il freddo invernale e le prime gelate anche sulle pianure del Nord.