Una festa in vigna ospiti dell’azienda vitivinicola Pietro Cassina di Lessona all’insegna dell’arte e con il coinvolgimento di 18 produttori, tutti soci di Papillon, che hanno conferito le loro specialità enogastronomiche. Questo è stato il nostro modo di riprendere gli appuntamenti conviviali interrotti a fine febbraio. I produttori meritano di essere ricordati uno a uno per un ringraziamento pubblico collettivo e per aver saputo interpretare al meglio l’essenza dell’adesione al Club di Papillon.
Photo Credit Luca Guzzo Photo Credit Silvia CartottoLo facciamo a modo nostro commentando il menu che prevedeva gli agnolotti alla monferrina con sugo d’arrosto di
Tuttopasta, la paletta de
La Bruera con la mostarda biellese de
La Soleggiata, le tome di
Cascina Montefino e di
Mazzuchetti con il miele di
Lissi Salussoglia Graziella, il pane di segale di
Frangipane con il salame d’la duja di
Aglietti e il peperone in agrodolce di
Donegà Raffaella, il pane ai semi di lino di
Olimpia con la ricotta, il miele e i pistacchi di Bronte, i grissini e le lingue di suocera di
De Mori, il gelato allo zafferano con le lingue di gatto di
Dolci Capricci, l’acqua
Lauretana e i vini di
Pietro Cassina e, infine, il caffè di
Torrefazione Bugella, le grappe di
Marchisio e i liquori alle erbe de
La Culma.
Photo Credit Silvia CartottoÈ stato un evento il cui obiettivo era lanciare un forte segnale di attenzione al territorio e alla filiera del gusto locale con il coinvolgimento di un
artista biellese,
Daniele Basso, che ha illustrato le sue opere in acciaio lucidato, posizionate in vigna e sapientemente illuminate dai professionisti di Number One Servizi tecnici per lo Spettacolo: Bimbo Faber, realizzata per CNA Biella, commentata dal Vicepresidente Andrea Valentini; Aureo, commissionata da Aurora Penne; Coke it’s me, che Cola Cola ha voluto per celebrare il centesimo anniversario della famosa bottiglietta in vetro Contour.
Photo Credit Silvia CartottoL’azienda agricola che salvaguarda l’ambiente e crea paesaggio, l’arte che lo nobilita, l’enogastronomia che attira i turisti, questo il messaggio della serata rivolto al futuro e allo sviluppo economico del Biellese alla presenza di una sessantina di soci biellesi di Papillon sotto un cielo stellato e molta soddisfazione sul fronte del gusto. Evviva!