pubblicato su Web Ryoritsushin in Giappone il 12.19.2019
Il Parco Nazionale dello Stelvio in Alto Adige è uno dei siti naturalistici più affascinanti d’Italia con le sue verdissime foreste, i torrenti dall’acqua fresca e spumeggiante, le creste spettacolari e le verdeggianti praterie d’alta montagna che nella bella stagione si adornano di fiori variegati e profumatissimi.
Qui, a 1.300 metri, sotto il massiccio del monte Ortles, in Val Venosta, hanno trovato il loro paradiso Siegi Platzer e la moglie Traude Horvath che con la loro piccola azienda Stilfser-Bergkräuter raccolgono erbe e fiori, coltivati o selvatici e li trasformano in delicate e profumatissime tisane.
Siamo nell’Italia di lingua tedesca e, come se non bastasse, alle loro miscele hanno dato nomi con assonanze dall’antica intraducibile lingua retica, parlata in quei luoghi prima di Roma. Così il catalogo delle tisane ha qualche cosa di magico, come essere entrati nel paese degli Elfi.
Siegi, bancario, era direttore della filiale di Glorenza della locale cassa rurale. Glorenza, uno dei borghi più belli d’Italia, con l’aspetto medioevale perfettamente conservato, con i suoi quasi 900 abitanti è il più piccolo comune dell’Alto Adige a fregiarsi del titolo di città. Traude, sociologa viennese, non chiedetemi perché, gestiva un ristorante. Non so come si siano conosciuti ma quest’amicizia lontana divenne amore e Siegi per 10 anni andò a Vienna ogni due settimane finché non convinse la sua amata a trasferirsi allo Stelvio per lavorare insieme con le erbe. Non so se andò proprio così ma sicuramente galeotto fu il profumo dei fiori dello Stelvio in primavera.
La bellezza delle erbe di montagna è lasciarle così come sono, la bontà la creano le mani dell'uomo.
“Da noi il mondo è lontano; è un luogo dove apparentemente, oltre ad una natura pulita e alla bellezza del paesaggio, non c’è nulla. Volevamo dimostrare che con i prodotti della montagna si può fare qualità.
Le nostre erbe di montagna sono coltivate a 1.300 metri, oppure vengono raccolte tramite raccolta selvatica fino a un’altitudine di 2.500 metri. L’aspetto, il colore, il profumo e gli ingredienti sono di qualità eccellente.
Di questo potrete convincervi di persona, perché le erbe rimangono conservate nella loro integrità e non vengono macinate. Il taglio, la raccolta e la selezione vengono eseguiti senza l’aiuto di macchinari. I clienti possono controllare foglia per foglia e fiore per fiore. Questa è la nostra garanzia di qualità e il nostro sigillo di bontà.”
I prodotti, tutti certificati biologici, sono essenzialmente di tre tipi: miscele di erbe e fiori per infusi, erbe per la cucina, erbe e fiori non miscelati per chi volesse crearsi da solo la propria tisana. L’attività di raccolta dei fiori dura sei mesi, da metà aprile fino a novembre; piante come la calendula, la malva, il fiordaliso danno ogni giorno un fiore, si può raccogliere dalla stessa pianta un fiore anche 150 volte fino alla prima neve.
A raccogliere erbe e fiori, oltre ai dipendenti agricoli, ci vanno studenti e persone interessate da tutto il mondo. C’è sempre bisogno di aiuto, soprattutto in luglio ed agosto, quando i campi delle erbe sono in piena fioritura e non si riesce quasi a tenere il passo della raccolta.
“Nel giugno di quest’anno è venuta anche una signora dal Giappone, Aya. Parlava molto bene tedesco e, mentre lavoravamo insieme nel giardino delle erbe, mi insegnava una parola di giapponese al giorno. Quella che mi ricordo è: Kampai!” – dice scherzosamente Siegi.
“Ci piace mettere in relazione le persone con la nostra bella natura; per far conoscere i nostri tesori, nei mesi estivi, ogni settimana al giovedì organizzo anche escursioni di erboristeria nel Parco dello Stelvio”.
Invece Traude ha aperto un piccolo suggestivo locale sotto i portici di Glorenza, il
Tee Salon dove si possono comprare i prodotti dell’azienda e di alcuni altri agricoltori biologici della Val Venosta degustare le tisane e assaggiare qualche piatto con le erbe, piccole pietanze, zuppe e torte che esprimono con raffinatezza i sapori e i profumi dello Stelvio.
“Cucinare con le erbe è molto divertente – dice Traude –
soprattutto se si ha tutto davanti alla porta di casa. Il fieno (una miscela di erbe alpine di ottima qualità) dei nostri prati sull’Alpe dello Stelvio dona ai cibi un tocco molto speciale, ed è adatto per cibi aciduli e dolci, dalla minestra di fieno fino al gelato al fieno dei prati di montagna. In inverno si condisce e si decora con le erbe secche, il sale alle erbe e lo zucchero ai fiori. In primavera il primo verde nelle zuppe, nei pesti, nelle insalate e nelle verdure: dente di leone, ortica, rucola all’aglio … In estate si decorano le insalate con i fiori del giardino, e sono ancor più buone, se si aggiungono le erbe selvatiche fresche come il crescione o l’acetosella.”
Fra i prodotti aziendali ancora sfiziosi zuccheri profumati alla malva e menta, sale aromatizzato, sciroppi per bibite con erbe di alta montagna e infine, il più gioioso: il cuscino con fieno di malga dello Stelvio su cui dormire. Anche nella megalopoli urbana potrete sognare foreste e ruscelli gorgoglianti fra il profumo dei fiori alpini, il mondo di Heidi.
Stilfser Bergkräuter - Erbe dello Stelvio
Via Paese 144
Stelvio (BZ)
Cell. 340 7119330
office@stilfser-bergkraeuter.it
www.stilfser-bergkraeuter.it
TeeSalon - Salone delle erbe
Via dei Portici 11
Glorenza (BZ)
Tel. 0473 835417