#300 g di farina di antichi mais piemontesi #500 g di patate di montagna #500 g di salame di “turgia” #300 g circa di passata di pomodoro #1 pezzetto di carota #1 pezzetto di sedano #1 ciuffo di rosmarino #1 foglia di salvia #1 rametto di timo #1 cipolla #4-5 cucchiai di vino rosso #30 g di burro #olio extravergine di oliva #sale
Portate a ebollizione in una pentola di acciaio antiaderente a fondo spesso 1,2 lt di acqua salata e cuocete le patate divise in quarti. Quando le patate saranno tenere, schiacciatele grossolanamente con una forchetta, aiutandovi con una schiumarola. Versate a pioggia la farina di mais, mescolando con una frusta a mano. Portate a ebollizione, abbassate la fiamma e cuocete per quasi un’ora, mescolando spesso con una spatola di legno.
Tritate finemente sedano, carota e cipolla e fateli stufare adagio in poco olio e burro insieme al mazzetto aromatico. Aggiungete il pomodoro e cuocete a fuoco dolce per circa un quarto d’ora. Intanto, tagliate il salame a fette spesse circa un dito e fatelo rosolare in una padella antiaderente appena unta di olio. Sfumate con il vino rosso, fate evaporare completamente quindi trasferite il salame nel fondo di pomodoro. Cuocete a fiamma bassa per 8-10 minuti.
Servite con la polenta.