• 1 kg di pesce: calamari, zanchette, triglie, sardoncini, merluzzetti, sogliolette
• farina
• olio di semi di arachidi o olio di oliva per friggere
• limone
• sale
Ogni qualità di pesce va pulita secondo le sue caratteristiche.
Le teste dei pesci con le squame debbono essere eliminate e le sacche dei calamaretti vanno tagliate a rondelle.
Pesci e molluschi, infine, vanno lavati e messi a scolare.
In una padella dai bordi alti, fate scaldare un’abbondante quantità di olio. Nel frattempo, infarinate una piccola quantità di pesce solo quella giusta per la prima calata nell’olio e poi scuoteteli all’interno di uno scolapasta o, ancora meglio, di un setaccio in modo che venga eliminata tutta la farina in eccesso.
Per controllare che l’olio sia arrivato alla giusta temperatura, vi si immerge un pezzetto di calamaro, se questo incomincia a sfrigolare e sale in superficie, circondato da bollicine di olio, è arrivato il momento di incominciare a friggere. Calate i pesci che avete appena infarinato e lasciate che si allarghino aiutandoli scuotendo leggermente la padella, quindi copritela con un paraschizzi fino a quando i pesci non saranno ben dorati e piuttosto rigidi.
Scolateli ed appoggiateli su un foglio di carta assorbente da cucina e mentre l’olio ritorna a temperatura passate ad infarinare la successiva calata di pesce. Mentre si prosegue nella cottura, si può mantenere caldo il pesce già cotto mettendolo nel forno a calore moderato e con lo sportello aperto.
Quando avrete completato la frittura, spolverate tutto il pesce con il sale e servitelo subito.