Frutta di città e cardo gobbo

24.11.2014

Prodotti di campagna a rischio estinzione. A soppiantarli, almeno nelle previsioni, la frutta di città, buona, gratis e a km 0. Da Roma a Milano sono sempre di più gli alberi piantati tra i palazzi e non trattati chimicamente. I frutti che vanno per la maggiore? Arance, prugne e fichi. (Repubblica) @ Poi Carlo Bogliotti, che su La Stampa di sabato racconta storia e qualità del cardo gobbo. Questa varietà dalla caratteristica forma ricurva è prodotta ancora in Toscana, Umbria e Lazio, ma il cardo gobbo più conosciuto, e tutelato, arriva da Nizza Monferrato. Il suo prezzo supera del triplo quello normale, (tra i 7 e gli 8 € al chilo) e il periodo migliore per procurarselo è da fine novembre a gennaio. @ Con il freddo arriva il momento di piantare gli alberi da frutto. Su La Stampa di sabato anche uno speciale dedicato alle credenze popolari coniugate ai moderni metodi di coltivazione. La luna nuova compirà il primo quarto il 29 novembre, e il 5 dicembre sarà piena: il momento è adatto per mettere a dimora gli alberi da frutto. Tra le varietà di meli la scelta è ampia e va dal “Pum Carlo” alle Renette. (La Stampa) @ Poi le proprietà benefiche della cipolla. Secondo uno studio italiano questo ortaggio possiede buone capacità antitumorali e antiossidanti, specialmente quando è “Rosso e pungente”. @ Anche i cibi contribuiscono a regolare il ritmo sonno-veglia. A confermarlo una ricerca pubblicata su Cell Report secondo cui i nostri ritmi biologici dipendono dalla secrezione di insulina, più o meno spiccata, indotta dai diversi alimenti che ingeriamo. “La regolazione del ritmo circadiano mediata dall’insulina - afferma il coordinatore dello studio Makoto Akashi - è importante soprattutto per l’apparato gastrointestinale: consente infatti la sincronizzazione fra il pasto e la funzione degli organi che devono garantire l’assorbimento dei nutrienti”. (Corriere della Sera)

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