Fari ancora puntati sul “GattiMassobrio”, il taccuino dei ristoranti d’Italia che da metà ottobre segnala le 2060 migliori soste gourmet su tutto il territorio nazionale. A parlarne stamane è La Stampa, con Valentina Frezzato che sulle pagine dell’alessandrino rilancia i massimi riconoscimenti attribuiti ai locali della zona e introduce all’interpretazione dei simboli e della grafica rinnovata, mentre tra le pagine della provincia di Cuneo Roberto Fiori segnala i riconoscimenti di Langhe e Roero e, riprendendo le parole di Massobrio ricorda: “Mentre altri inseguono stelle e punteggi, facendo leva sulla competizione, noi vogliamo ricordare che la mission del cuoco è il servizio, che fare l’oste significa prima di tutto far stare bene il cliente”.