Alcol tra i giovani, crisi del veganesimo ed enoturismo

23.09.2019

Ragazzi sempre più in preda all’alcol. L’età della prima sbronza si abbassa ed è boom di ricoveri già a 12 anni. Secondo l’Osservatorio sulle dipendenze di Palazzo Chigi, il 17% delle intossicazioni alcoliche trattate al pronto soccorso riguarda under 14. “Chi ha questo tipo di problema - spiega il responsabile dell’Unità operativa complessa di Pediatria generale dell’ospedale Bambin Gesù di Roma Alberto Villani - sono bambini ricchi e poveri, maschi e femmine. Generalmente soggetti che vivono una profonda solitudine esistenziale. (…) Per arginare il fenomeno, c’è bisogno di una campagna di sensibilizzazione sui rischi e i danni per la salute. Urge una cultura del vino e del bere bene, in maniera responsabile”. (QN di sabato) @ Veganesimo sulla via del tramonto. Il consumo di prodotti vegetali come tofu e seitan crolla del -9%, mentre cresce quello della carne, con un picco del +13% per quella confezionata acquistata tra i banchi dei supermercati. Un trend che va di pari passo con un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani, sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità dell’allevamento; il 45% dei consumatori privilegia infatti la carne italiana, il 29% sceglie carni locali e il 20% quelle a marchio Dop o Igp. (QN di domenica) @ Mai praticare sport a stomaco vuoto. Destinare il proprio tempo libero all’attività fisica è cosa buona e giusta, ma farlo a digiuno mette sotto stress il corpo e la mente. Parola di Claudio Macca, Direttore del servizio Dietetica e Nutrizione dell’Humanitas di Bergamo che su QN di domenica spiega: “Allenarsi a digiuno può aumentare il rischio di crisi ipoglicemiche. (…) Queste, assieme a una frequenza cardiaca aumentata come quella dello sportivo sotto sforzo, può determinare tachicardia e aritmie cardiache”. @ Autunno tempo di trifole. La caccia ai preziosi tuberi è iniziata e i cercatori di hanno aperto ufficialmente la stagione della raccolta ritrovandosi a Cestino, in Alta Langa, per festeggiare il tuber primae noctis. Ma andare per boschi è cosa seria e, oltre a una buona preparazione fisica, servono anche conoscenze che spesso vengono tramandate di padre in figlio in speciali taccuini con appunti e disegni esatti per il ritrovamento di buoni tartufi. L’approfondimento di Simona De Clero su Repubblica di domenica. @ L’enoturismo è un bicchiere che vale 70 miliardi di dollari e con circa 14 milioni di presenze l’Italia riesce a smuovere un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro. E’ il dato emerso nell’ultimo Rapporto sul turismo del vino, secondo cui nel 2018 la presenza degli enoturisti ha inciso per il 27% sul fatturato delle singole cantine e per il 36% su quello dell’indotto, con una spesa media stimata in 85 euro. Un trend in continua crescita, di cui si discuterà anche nel 2021 in una Global Conference Onu sull’enoturismo che sarà ospitata proprio in Italia. (Repubblica) @ Non solo Zibibbo, ma anche Calabrese nero o Nerello, Prunesta e Malvasia. Sono gli ingredienti del vino rosso calabrese che, dal 2006, i produttori della Costa Viola riuniti nella cooperativa Enopolis hanno messo in commercio con il nome di Armacìa in omaggio alle “armacele”, i muretti a secco che rendono possibile l’agricoltura eroica e la nascita di questo vino estremo. Su La Stampa di oggi l’intervista a Rosario Morello, viticoltore e presidente della cooperativa.

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