Oggi Paolo Massobrio su ilGusto parla di Baratuciat, il vitigno autoctono della Valsusa, che è stato salvato dall'oblio grazie alla passione e alla determinazione di viticoltori come Giorgio Falca e Giuliano Bosio.
Falca, scomparso nel 2012, aveva intuito il potenziale di questo vitigno e ne aveva salvaguardato le marze. Bosio, invece, ha continuato il suo lavoro, impiantando vigneti e sperimentando diverse tipologie di vino.
Il Baratuciat rappresenta una scommessa vincente per la viticoltura piemontese, dimostrando che anche i vitigni autoctoni più rari possono dare vita a vini di altissima qualità. Grazie al loro impegno, il Baratuciat è oggi protagonista di vini di grande qualità, dallo spumante al passito, passando per i bianchi fermi. Le caratteristiche uniche di questo vitigno, come la mineralità e la freschezza, si esprimono al meglio nei vini di Bosio, che hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi, come lo spumante metodo classico "Cin Cin Nato", premiato come uno dei migliori d'Italia a Golosaria, di cui Massobrio dice: “Ha uno splendido colore oro, con bollicine finissime e persistenti. Naso altrettanto fine di crosta di pane, da cui emerge una nota citrina incisiva, una nuance minerale e leggermente aromatica. La bolla è ricca, avvolgente, cremosa con un’acidità ampia e poi la chiusura sapida, asciutta.”
Tra gli altri vini degustati da Massobrio l’Àutvin 2022, un baratuciat “eroico” coltivato a quasi 700 metri; il “Gesa Veja" coltivato a 500 metri d’altezza; il passito “A Passeggio”, uno dei migliori vini assaggiati quest’anno, un autentico capolavoro.
Infine, altri due rari autoctoni: "Ël Prussian" 2022, interpretazione in purezza dell’uva becuèt, e “Le Mute” 2021, da uve becuèt (60%) e avanà (40%) dal sorso setoso, pieno, di ottimo equilibrio.
Il lavoro di Giuliano Bosio rappresenta un esempio di come la passione e la dedizione possano portare alla riscoperta di vitigni dimenticati e alla creazione di vini di grande qualità. Il Baratuciat è solo uno dei tanti tesori nascosti del territorio piemontese, che meritano di essere riscoperti e valorizzati.
Almese (To)
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