In una pentola in acciaio a triplo fondo, portate a ebollizione il latte con 700 ml di acqua, 40 g di burro e una presa di sale grosso poi, sempre mescolando con una frusta, versate a pioggia la farina di mais facendo attenzione che non si formino grumi. Cuocete la polenta su fiamma bassa per 40-50 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno per evitare che attacchi sul fondo della pentola. Quando non rimestate, mantenete la pentola coperta. A fine cottura unite il formaggio grattugiato. Versate immediatamente la polenta su una placca foderata con carta da forno, livellatela con una spatola bagnata di acqua, poi copritela con un foglio di carta forno e appiattitela con un matterello in modo da ottenere uno strato uniforme spesso poco più di un centimetro. Lasciate raffreddare. Potete anche prepararla la sera prima.
Pulite i porri, tagliateli a tronchetti alti un paio di centimetri e cuoceteli al vapore per 8-10 minuti. Tagliate la polenta rassodata con un tagliapasta ad anello di 4-5 cm di diametro ricavando tanti dischetti. Imburrate una pirofila, sistemate sotto i ritagli e disponete sopra diverse file di dischetti, accavallandoli leggermente. Sistemate i porri sulla polenta, coprite con la Fontina tagliata a fettine sottili e fate gratinare in forno già caldo a 180° per circa 15 minuti finché la Fontina sarà sciolta e tenderà leggermente a colorire in superficie.
Se la polenta fosse fredda di frigorifero, scaldate gli gnocchi coperti con un foglio di carta da forno bagnata e strizzata per 7-10 minuti, poi aggiungete i porri e la Fontina.