Consigliamo la sosta in questo locale pieno di fascino e storia poiché situato nei pressi del ponte detto della “gloria” sulla riva del fiume Mincio. La casetta era l’avamposto del territorio italiano. Ristrutturato negli anni Settanta, conserva gli arredi e le stanze della vecchia locanda al piano superiore. Nella stagione estiva si può godere la vista suggestiva del fiume dalla veranda interna e dalla terrazza.
La cucina affianca i
piatti tipici della tradizione mantovana a
proposte innovative molto ben eseguite. Per iniziare (antipasti 15 euro) da non perdere l’
insalata tiepida di cappone alla Bartolomeo Stefani su letto di insalata valeriana
e la
tartare di gambero rosso con concassé di pomodoro su cuore di burrata di bufala, prosciutto crudo croccante e tartufo nero.
Il primo da provare è il tipico
risot menà, come i ravioli di rosolaccio al burro versato con semi di papavero tostati e ricotta stagionata. Noi abbiamo provato degli ottimi
tortelli di zucca mantovani con burro versato e pistacchi, ma pure i bigoli al torchio con le sarde del lago di Garda pomodorini capperi basilico e formaggio dei poveri, al tavolo accanto al nostro, sembravano succulenti (primi 16 euro).
Tra i secondi (18 euro) si segnala il guancialino di vitello al forno con funghi porcini e salsa Marsala, il filetto di scottona con patate al timo e rosmarino, che era buono ma semplice, e il tataki di tonno con verdure croccanti su stracciatella di bufala e riduzione di aceto e miele. Per concludere l’immancabile sbrisolona accompagnata dal gelato alla crema fatto “come una volta” che riporta ai ricordi d’infanzia (dolci 8 euro). La carta dei vini è molto interessante e ricca, con attenzione a molti territori; il servizio è attento e rapido.
Locanda al Ponte
Strada Statale Goitese, 258
Goito (Mn)
tel. 0376689269
www.locandaalponte.com
info@locandaalponte.com