Il tema di quest'anno, “Il Monferrato, un territorio, un vigneto nel cuore dell’Europa”, ha voluto celebrare il riconoscimento del Gran Monferrato, insieme all’Alto Piemonte, fra le capitali europee del vino 2024.
Sono stati numerosi i paesi e le comunità che hanno accolto l’invito attraverso la creazione di mostre, eventi, rappresentazioni teatrali (26), ma anche occasioni di assaggi e degustazioni, pranzi e cene con ricette della tradizione e vini del territorio. E ancora le proposte di passeggiate tra le colline monferrine (ben 12 per circa 102 km) e visite a castelli, pievi, infernot e monumenti, oltre all’apertura, con eventi dedicati, di alcune delle più prestigiose tenute del territorio.
Tra i momenti clou di domenica la proclamazione dell'
Amico e dell'Amica del Grignolino a
Vignale Monferrato: un riconoscimento al presidente di Ais Piemonte
Mauro Carosso e alla giornalista della Stampa
Lara Loreti che si fanno ambasciatori di questo vino simbolo del Monferrato, oggi in forte ripresa.
La manifestazione che ha visto arrivare gente dalla Lombardia, dalla Liguria e dal resto del Piemonte, ha messo a dura prova il
castello di Casale Monferrato dove erano concentrati i due eventi,
Barbera&Champagne e
Festival del Cibo.
Sold out tutte le masterclass dei vini, dedicati alla Barbera d’Asti e ai vini del Monferrato, ma anche i banchi di assaggio nei vari paesi, dove le strade hanno visito motociclisti, ma anche ciclisti e autisti delle mitiche 500 Fiat.
“Siamo nel pieno del trend di massima reputazione del Monferrato – dice
Paolo Massobrio che 18 anni fa ebbe l’intuizione, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, di raccontare un territorio affascinante fra i più castellati d’Italia –
oggi c’è la rincorsa a cercare casa, in questo che abbiamo definito un vigneto nel cuore dell’Europa, che esprimerà tantissimo, negli anni a venire, anche in termini di riscoperta dell’eccellenza dei suoi vini, come dimostra il Grignolino in grande ascesa e a seguire gli altri.”
La manifestazione si è conclusa, come già il primo anno, a Grazzano Badoglio, davanti al monastero voluto da Aleramo, dove Paolo Massobrio ha annunciato che questo fermento, visto e vissuto a Golosaria proseguirà attraverso il progetto “Il Vino del Villaggio”, presentato sabato da Enosis Meraviglia;
quindi con l’
Osservatorio Monferrato, che è uno spazio permanente sul portale ilGolosario.it e infine con
ilGolosario Wine Tour, una guida di oltre 600 pagine dedicata all'enoturismo in Italia, in uscita fra poche settimane, con 1.500 cantine che offrono esperienze di enoturismo. Il Monferrato sarà l'area con il maggior numero di cantine presenti. E anche questo non è un caso.
Golosaria Monferrato è organizzata dall’Associazione Club di Papillon con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Camera di Commercio di Alessandria-Asti.
Qui di seguito la Fotogallery dell'evento.