Dopo anni di crisi gli italiani tornano al ristorante. La conferma arriva dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), che ha evidenziato una sensibile inversione di tendenza rispetto al passato, con il 77% degli italiani che ha consolidato l’abitudine a consumare pasti fuori dalle mura domestiche. Secondo i dati, sono 39milioni i connazionali che nel corso dell’anno frequentano abitualmente ristoranti o trattorie (+ 0,8%), con una concentrazione maggiore nel Nord-Ovest, seguito dal Centro-Italia e dalle regioni del Nord-Est. (QN) @ E se riprendono i consumi nel settore della ristorazione, non altrettanto si può dire per la grande distribuzione, dove i consumi per le spese alimentari e non alimentari sono i più bassi di sempre, affossati dalla concorrenza degli acquisti sul web e di operatori specializzati come Eataly. Uno scenario che ha portato i principali gruppi della GDO, tra cui Esselunga, Auchan, Carrefour, Coop e Conad a rivedere le loro strategie di business per superare la crisi. Come nel caso del colosso a stelle e strisce Walmart, i cui titolari restano la famiglia più ricca d’America ma che ha dovuto investire reclutando 2.200 ingegneri per l’innovazione. (Corriere della Sera)