L'Italia del vino secondo Ferraro e Gardini

A Vinitaly la presentazione della guida all'eccellenza e al bere bene spendendo meno di 15 euro

07.04.2019

Ci sono guide e "sguide". Della seconda tipologia, fan parte quelle pubblicazioni, che, in alcuni casi già al loro debutto, ma di solito dopo qualche edizione, si rivelano inutili. Nella prima tipologia, invece, si trovano quei prodotti editoriali che guide lo sono, perché, invece, guidano, appunto, sono una bussola preziosa per i lettori per orientarsi tra tavole, cose buone e vini.

Tra le guide - guide, quella firmata da Luciano Ferraro, firma prestigiosa del Corriere della Sera e cronista di razza di ciò che accade nel mondo di Bacco, e da Luca Gardini, sommelier di lungo "sorso" e "Wine Killer" che firma i suoi interventi sul suo sito gardininotes.com. Come ogni anno, l'attesa dei winelovers, sta per essere appagata, con la presentazione da parte loro, a Vinitaly (lunedì 8), de "I Migliori 100 vini e vignaioli d'Italia - Guida alle eccellenze del 2019".

Nell'edizione di quest'anno, il racconto di cosa c'è dietro al bicchiere, dell'anima e del cuore dei vignaioli, i profili di proprietari di cantine importanti e di piccoli vignaioli poco conosciuti, la narrazione dell'impegno di personaggi dello spettacolo e della politica e di artigiani della vigna che si occupano di pochi ettari di terra. Oltre ai vini, nel libro, nella parte finale, una sezione - già molto apprezzata nell'ultimo anno - dedicata ai migliori oli, birre e distillati.

Nella loro scelta delle cantine sono rappresentate tutte le regioni italiane, con Piemonte, Nord-Est e Toscana che si confermano le tre aree leader del vino italiano, con i toscani che conquistano il podio, con tre produttori che ottengono il punteggio massimo, Tenuta San Guido, Casanova di Neri e Il Marroneto. Ma il plus di questa guida - guida, tuttavia, al di là del suo essere ben scritta e dalla grafica accattivante, è che parla ai consumatori, guidandoli, appunto, ad orientarsi sul mercato, non solo indicando il "meglio", ma anche dedicando la prima parte del libro, a una selezione di bottiglie, sorprendenti per il loro giusto rapporto qualità-prezzo, 100 etichette che consentono di bere bene spendendo meno di 15 euro. Uno strumento che avvicina il wine lover a cantine celebri, nomi come Braida, Negro, piuttosto che Uberti o la Famiglia Lunelli, o ancora Felluga o Lungarotti, o al Sud Librandi o Planeta, di cui magari non si immagina la presenza tra le loro etichette di vini di valore a prezzi per nulla impegnativi, o piccole realtà di eccellenza come La Maliosa, Carpineti o Marisa Cuomo, di cui è bello scoprire loro piccole chicche.

Detto che tra i premi, due sono un invito vero a conoscere i premiati, La vignaiola dell'anno è Priscilla Incisa della Rocchetta, ed Il vignaiolo della tradizione è Antonucci, buona lettura e buone degustazioni. È una guida - guida! 

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